Nel panorama degli smartphone rugged , stiamo assistendo a una biforcazione interessante. I produttori stanno sviluppando due sotto-categorie distinte per questi dispositivi. Da una parte, abbiamo telefoni ingombranti con batterie enormi. Dall’altra, troviamo opzioni più eleganti e pratiche, come l’Ulefone Armor 22. Disponibile in nero o nero con alcuni dettagli verdi, l’Armor 22 incarna tutte le caratteristiche tipiche degli smartphone rugged: lati metallici massicci con rilievi isometrici e angoli sfaccettati.
Contenuto della confezione
L’Ulefone Armor 22 arriva in una scatola classica per la serie Armor – gialla con accenti industriali. Ecco cosa c’è nella scatola:
- Ulefone Armor 22
- Caricatore 11V/3A (33W) con presa EU
- Cavo USB Tipo-C rosso e spesso
- Laccetto
- Strumento per estrarre il vassoio della SIM
- Pellicola protettiva per lo schermo
- Pellicola protettiva pre-applicata
- Manuale utente e altri documenti
Design
Il motivo isometrico sui lati facilita la presa del telefono, specialmente quando è bagnato, e l’aspetto del dispositivo è tutt’altro che sgradevole.
Un aspetto che necessita di miglioramenti è la proiezione ottagonale della fotocamera sul retro, che impedisce al telefono di appoggiarsi piatto. Sporge di almeno 4 mm dalla parte posteriore del dispositivo, una possibile spiegazione per l’assenza della ricarica wireless.
A parte questo dettaglio, il resto dell’Armor è un esempio eccellente di come realizzare un dispositivo funzionale: tutti i pulsanti sono facili da individuare senza guardare e sono robustamente realizzati in metallo.
La lista di caratteristiche positive di questo telefono è lunga: lo schermo è grande e luminoso; sono presenti un jack audio e un trasmettitore IR nella parte superiore del telefono; il vassoio della SIM può ospitare due Nano SIM e una scheda MicroSD senza sacrificare nessuna delle due. Con un peso di soli 324g, è uno degli smartphone rugged più leggeri che abbiamo recensito, un quarto rispetto ad alcuni altri modelli. L’unico altro aspetto che desidereremmo migliorato è il numero di tappi di gomma che coprono le varie porte per rendere l’Armor 22 impermeabile.
Dalla nostra esperienza, l’uso ripetuto rende questi tappi meno efficaci nel fermare acqua e polvere, e alla lunga, l’usura ne annulla la protezione. Un aspetto positivo è che, in questo design, il tappo che protegge la porta USB-C e che probabilmente verrà rimosso più frequentemente per la ricarica quotidiana, è fissato con una vite, suggerendo che possa essere sostituito.
Hardware
Nel Ulefone Armor 22 è presente il MediaTek Helio G96 che è semplicemente una versione leggermente sottofrequenzata del G99, con una frequenza massima di 2,05 GHz rispetto ai 2,2 GHz del G99.
Per gli appassionati, il G96 è stato lanciato a giugno 2021 ed è stato realizzato con un processo produttivo più vecchio di 12 nm. Undici mesi dopo, è stato rilasciato il G99, utilizzando un processo TSMC a 6 nm.
Compresa la GPU, il G96 è circa il 10% più lento del G99, ma il punto critico è che non è efficiente dal punto di vista energetico, dove la differenza si avvicina al 25%.
Questo ha implicazioni riguardo alla dimensione della batteria, che discuteremo in seguito, e solleva la questione del perché Ulefone non abbia utilizzato il G99.
Parlando dell’Ulefone Armor 22, questo rugged supporta un massimo di 10 GB di RAM, ma è disponibile solo con 8 GB. La versione di Android 13 utilizzata non supporta la tecnica di mappare parte dello storage come se fosse RAM.
Anche senza questa funzionalità, 8 GB di memoria sono più che sufficienti per la maggior parte degli usi, e l’esperienza utente non è significativamente influenzata dalla scelta del chip G96 o dalla configurazione della memoria.
Più impattanti sono le opzioni della fotocamera, che non sono comuni in altri design e di cui parleremo più avanti in dettaglio.
Da sottolineare che il G96 supporta solo GSM, 2G, 3G e 4G, senza supporto per le comunicazioni 5G.
Fotocamera
Ulefone Armor 22 include una soluzione a tre fotocamere con un sensore principale, visione notturna e un’opzione macro di dimensioni minori. L’Armor 22 tralascia l’opzione macro, fornendo invece ottiche a sei lenti al sensore SONY IMX686 da 64MP per coprire il lavoro ravvicinato, e poi un altro sensore da 64MP dedicato esclusivamente alla visione notturna, l’OV64B di OMNIVISION.
Il SONY IMX686 sostituisce l’IMX586 con un sensore significativamente più grande, passando da mezzo pollice a un’enorme area di sensore di 1 / 1,72 pollici per catturare più luce e produrre immagini migliori.
A causa delle diverse risoluzioni di questi sensori, gli elementi del sensore sono gli stessi 0,8 μm su ciascuno. Con più di questi elementi, l’IMX686 può combinare i dati in un rapporto quattro a uno, simulando l’equivalente di elementi da 0,16 μm.
Combinato con la sua apertura f/1.89, l’impatto di questa combinazione di pixel è particolarmente evidente in condizioni di scarsa illuminazione, dove l’IMX686 supera notevolmente il suo predecessore e introduce molto meno grana nelle immagini.
Per impostazione predefinita, l’app della fotocamera non è configurata per disabilitare la combinazione di pixel, e la risoluzione massima dell’immagine è di 16MP, o 4608 x 3456, ma può scattare foto a pieni 64MP se necessario.
Curiosamente, in modalità visione notturna, la combinazione di pixel non viene utilizzata, e le immagini vengono catturate a piena qualità 64MP per impostazione predefinita. I risultati di entrambi questi sensori per la fotografia sono eccellenti, e il SONY IMX686 rappresenta un notevole passo avanti rispetto al sensore precedente.
L’unica delusione è che, nonostante i 64MP, l’implementazione dell’app della fotocamera offre solo video 2K a 30fps, quando il sensore supporta 4K a 60fps. Forse lo storage di questo dispositivo non è abbastanza veloce per catturare quella qualità, ma per la cattura video non è l’ideale.
Potremmo essere altrettanto critici con il sensore frontale 8MP OV8856, che cattura solo in 1080p, ma francamente, sensori frontali da 16MP e 32MP sono probabilmente uno spreco, e questo fornisce il livello di funzionalità che la maggior parte desidera.
A questo punto di prezzo, non ci ha sorpreso che l’Armor 22 non supporti la crittografia Widevine L1 per lo streaming video, ma è bene essere consapevoli che la migliore qualità che si otterrà dai maggiori servizi di streaming sarà 480p a causa di ciò.
Batteria
La capacità della batteria di 6600mAh potrebbe sembrare grande per gli standard dei smartphone classici, ma per i rugged è considerata piccola.
L’autonomia dichiarata in standby è di 360 ore (15 giorni), e il tempo di conversazione è di 27 ore, ma questi dati non dicono molto sul consumo energetico del telefono quando viene utilizzato come di solito avviene. Tuttavia, nel test della batteria, ha gestito poco meno di 14 ore. Guardando ai suoi concorrenti e alla capacità della batteria, il G96 non è efficiente come il G99 in termini energetici. Probabilmente il G99 avrebbe fornito a questo telefono almeno un’altra ora o due con la stessa batteria. Un altro aspetto della batteria è che, con una ricarica rapida a 33W, può essere ricaricata molto velocemente da completamente scarica.
Benchmark
Ecco i risultati dei test di benchmark per l’Ulefone Armor 22:
- Risultati AnTuTu: AnTuTu valuta le prestazioni di CPU, GPU, MEM (memoria e archiviazione) e UX (esperienza utente). L’Armor 22 ha ottenuto un punteggio totale di 381,811 punti. Questo include un punteggio CPU di 125,752, un punteggio GPU di 57,821, un punteggio MEM di 93,828 e un punteggio UX di 104,410.
- Risultati Geekbench 6: Geekbench misura le prestazioni del dispositivo sia in applicazioni single-core che multi-core. L’Armor 22 ha un punteggio single-core di 666 e un punteggio multi-core di 1,904 punti.
- Risultati 3DMark: 3DMark Wild Life misura l’esperienza di gioco complessiva sul dispositivo esaminando le prestazioni della renderizzazione grafica 3D del processore e le capacità di elaborazione del carico di lavoro della CPU. L’Armor 22 ha un punteggio di benchmark di 1,159 punti.
- Risultati PCMark: Il benchmark PCMark Work 3.0 misura le prestazioni e la durata della batteria del dispositivo esaminando come il dispositivo gestisce compiti comuni di produttività, come la navigazione sul web, la modifica di foto e video, ecc. E l’Armor22 ottiene un punteggio di prestazione di 9,699 punti.
Conclusioni
Nonostante alcune scelte di risparmio sui costi, come l’uso del SoC G96, per il suo prezzo relativamente basso, l’Ulefone Armor 22 è un pacchetto eccezionale. Uno schermo di buona qualità, sensori fotografici eccellenti e una durata ragionevole della batteria si combinano per rendere questo smartphone una scelta credibile come secondo dispositivo per avventure in natura o per essere utilizzato in un cantiere edile.
Non supporta il 5G e non cattura video in 4K, ma a questo livello di prezzo, queste caratteristiche non sono tipicamente incluse.
Ciò che lo distingue veramente è la sua praticità. Abbiamo visto molti telefoni che hanno la massa di un mattone e lo spessore di un pezzo di legno 2×4, e non sono certo dispositivi che si vorrebbe in tasca per un’intera giornata lavorativa.
Per chi cerca un design semplice e robusto, capace di resistere a urti e persino a immersioni in acqua, di scattare foto decenti e di funzionare a livello globale, l’Armor 22 merita sicuramente considerazione.
Prezzo e disponibilità
Disponibile su Banggood a circa 193 euro.