Dopo otto anni dall’ultimo capitolo, la saga distopica di Hunger Games fa il suo ritorno al cinema con il prequel “La ballata dell’usignolo e del serpente”. Il prequel, basato sul romanzo omonimo pubblicato nel 2020, si concentra sulla giovinezza di Coriolanus Snow, interpretato da Tom Blyth, anni prima di diventare il temuto presidente di Panem, il personaggio cattivo interpretato da Donald Sutherland nella saga originale.
Ambientato sessant’anni prima degli eventi svolti nella saga principale, il film segue appunto Snow, allora diciottenne, selezionato come mentore per la decima edizione degli Hunger Games. La sua speranza è quella di riportare il prestigio alla sua famiglia, in disgrazia e dopo aver perso la sua posizione importante nella società di Capitol City. Deve fungere da mentore per il tributo femminile del Distretto 12, Lucy Gray Baird, interpretata da Rachel Zegler, un personaggio dalle misere origini che riesce a affascinare Panem durante la cerimonia della mietitura cantando la ballata menzionata nel titolo del film.
Interpreti dello spin off di Hunger Games
Il prequel della celebre saga di Suzanne Collins, pubblicata per la prima volta nel 2008, riporta i lettori indietro di 64 anni, introducendo nuovi personaggi insieme al giovane Coriolanus Snow. Il film presenta Lucy Gray Baird come una nuova eroina, la cui interprete, Rachel Ziegler, è già nota per il suo ruolo in “West Side Story” di Steven Spielberg e come futura protagonista nel live action di Biancaneve della Disney.
Viola Davis interpreta la dottoressa Volumnia Gaul, una genetista spietata e la mente dietro gli Hunger Games. Con uno stile eccentrico ispirato a Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato, il personaggio di Volumnia è il principale antagonista del film. Il regista, Francis Lawrence, autore degli ultimi due film della saga, ha dichiarato che “La ballata dell’usignolo e del serpente” è un film a sé stante, senza possibilità di un seguito, a meno che Suzanne Collins non scriva un altro libro. Le prime recensioni hanno sottolineato la durata del film, che sfiora le tre ore, ma molti critici concordano sul fatto che il prequel soddisferà le aspettative dei fan, offrendo uno sguardo su un mondo ancora quasi incontaminato rispetto alle conseguenze della guerra affrontate nella saga precedente.