Netflix sezione nascosta cronologia

Per molti utenti forse esplorare quali d quanti contenuti Netflix si hanno recentemente visualizzato sulla può essere una curiosità interessante. Probabilmente molti non sono a conoscenza che esiste già questa possibilità. La cronologia è accessibile in modo un po’ discreto, sia tramite il web che attraverso dispositivi mobili con l’applicazione.

Come fare ad accedere alla cronologia

Per scoprire quali contenuti avete guardato di recente, potete seguire il seguente procedimento sul portale ufficiale di Netflix. Dopo aver effettuato il login e aver selezionato il profilo desiderato tra quelli associati all’account, cliccate sull’icona dell’account in alto a destra. Successivamente, selezionate la voce “Account” nella sezione “Profili e filtro Famiglia”. Qui potrete espandere il riquadro relativo al profilo coinvolto e dare un’occhiata alla sezione “Attività di visione contenuti”. Cliccando sul tasto “Visualizza”, apparirà la lista di ciò che si ha recentemente guardato. In questo modo avrete anche la possibilità di segnalare eventuali problemi. Il procedimento è molto intuitivo e descritto dettagliatamente nelle linee guida ufficiali di Netflix.

Un’alternativa che potreste non aver mai notato riguarda l’app mobile, come quella disponibile sul Play Store per i dispositivi Android. Dopo aver aperto l’applicazione e aver selezionato il profilo, basta cliccare su “Il mio Netflix” in basso a destra e scorrere la pagina fino alla fine. Lì troverete la sezione “Guardati di recente”, che mostra un numero limitato di titoli rispetto alla versione web, ma che comunque fornisce indicazioni che possono essere abbastanza interessanti. Le opzioni, dunque, sono varie e offrono modi pratici per tenere traccia delle vostre ultime visualizzazioni su Netflix.

Non perdere CyberBunker su Netflix

CyberBunker sta riscuotendo un forte successo su Netflix e forse potrebbe piacere anche a voi. Si tratta di fatti realmente accaduti. La storia risale a qualche anno fa e coinvolge un’azienda informatica chiamata CyberBunker. La particolarità della sede di questa società risiedeva nel fatto che si trovava in un ex bunker militare e che la sua attività comprendeva anche l’hosting di portali legati al dark web. Nel dettaglio, la vicenda ha attirato l’attenzione a causa del servizio noto come “bulletproof hosting”, che forniva ampie protezioni anche a siti web che potevano causare grossi problemi in tutto il mondo. Come sarà andata a finire questa storia? Non vi resta che andare sulla piattaforma.

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