canon cip processore

La produzione di processori avanzati è un settore cruciale per l’industria tecnologica e, al momento, l’azienda olandese ASML detiene un monopolio nel campo della litografia High EUV e EUV, producendo macchine che consentono alle grandi aziende come Intel, TSMC e Samsung di produrre processori di ultima generazione. Perché il settore è governato da ASML? Il motivo è dovuto alla grande difficoltà di competere in questo mercato, come dimostrato dal fatto che i produttori giapponesi Nikon e Canon, che dominavano il mercato negli anni ’90, non sono più in grado di gareggiare a causa della mancanza di precisione dei loro apparati.

Una recente scoperta di Canon, però, potrebbe cambiare questo equilibrio di potere: l’azienda ha annunciato la creazione di una nuova soluzione che permetterebbe di produrre processori fino a 2 nanometri senza la fotolitografia e a costi decisamente più bassi. Questa notizia potrebbe rivoluzionare il mondo della produzione di processori e portare a una maggiore concorrenza nel mercato, con possibili benefici per i consumatori e l’industria in generale. Resta da vedere come questo nuovo sviluppo influenzerà il futuro della produzione di processori avanzati e se riuscirà a competere effettivamente con ASML.

La tecnica Canon per la creazione dei processori

La Nanoimprint Lithography di Canon è una tecnologia innovativa che permette la costruzione di parti logiche in modo preciso e accurato. A differenza di altre tecniche, questa tecnologia utilizza una stampante inkjet miniaturizzata per deporre sottili strati di resina solo nelle zone dove verrà poi costruita la parte logica. In seguito, uno stampo con la struttura dello strato del processore viene pressato sulla resina per fare forma alla struttura. Dopo attraverso la luce UV solidificano la resina, la maschera usata viene rimossa e sul wafer resta soltanto lo strato utile.

Canon ha anche risolto il problema dell’eccesso di resina, che in passato aveva reso difficile l’utilizzo di questa tecnologia. Depositando solo quella necessaria seguendo già un pattern predefinito si ha un buon risultato. In questo modo, lo stampo serve soltanto per creare una base preimpostata. Inoltre, la società ha anche sviluppato un modo per togliere lo stampo senza danneggiare il prodotto nelle parti più delicate.

La creazione dei processori è un processo generalmente complesso e delicato che richiede l’allineamento di decine di strati. La precisione di quest’ultimo è fondamentale per garantirne il corretto funzionamento. La Canon ha sviluppato un modo per ovviare questo problema utilizzando un laser controllato da un chip DMD, quello dei proiettori DLP. Questa tecnologia ha permesso di sovrapporre gli strati con precisione estrema, evitando la deformazione degli strati inferiori.

Grazie alla tecnologia NIL, l’azienda può incidere circuiti aventi una larghezza di 14 nm, aprendo così l porte di un futuro con 5 nm. Fujio Mitarai, il CEO di Canon, ha una visione positiva riguardo la tecnologia NIL e la vede come una valida alternativa alla produzione di chip. Al contempo è consapevole che non riusciranno a sostituire l’AMSL (almeno per ora), anche se ha già cominciato con le prime collaborazioni.

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