Nuove regole UE per i rifiuti elettronici: attenzione allo smaltimentoIl mondo frenetico della tecnologia porta gli utenti a cambiare molto spesso i loro dispositivi elettronici. Cosa accade a quelli vecchi? Secondo stime recenti sono all’incirca 700 milioni i vecchi telefonini chiusi nei cassetti di casa e inutilizzati. In media sono all’incirca due telefoni per utente. Per evitare sprechi e accumuli, nonché un cattivo smaltimento dei dispositivi, l’Europa sta intervenendo con una serie di incentivi interessanti

UE e i rifiuti elettronici

L’Europa sta spingendo gli stati membri ad incentivare il recupero di vecchi smartphone, tablet, computer, ma anche i caricabatterie usati per avviarli, quando è possibile, alla riparazione per poterli poi riutilizzare o, quando non è possibile, riciclarli.

Questo è l’obiettivo eco sostenibile dell’UE che ha portato ad una serie di nuove raccomandazioni adottate dalla Commissione Europea e destinata a tutti gli stati membri. Dalla Commissione viene consigliato anche di fissare un programma di obiettivi da raggiungere così da poter contemporaneamente anche monitorare i risultati ottenuti.

Nel nuovo documento troviamo una serie di indicazioni sul comportamento da seguire per attuare i diversi sistemi legislativi nazionali per la direttiva Raee. Per Raee si intende il sistema di norme europee nate per regolare lo smaltimento dei rifiuti elettronici e elettrici.

Tra i suggerimenti che la Commissione ha fornito troviamo la programmazione di incentivi finanziari, sconti e buoni, oltre che ricompense e sistemi di restituzione dei depositi per incentivare il corretto smaltimento. Inoltre, sono in programma una serie di campagne per sensibilizzare l’opinione pubblica verso questo importante argomento.

Da Bruxelles arrivano ulteriori suggerimenti che riguardano i punti di raccolta in cui le persone potranno portare i prodotti elettronici di piccole dimensioni. Inoltre, si spinge sempre più verso una serie di accordi di collaborazione tra le organizzazioni specializzate per il ritiro dei dispositivi inutilizzati.

Virginijus Sinkevicius, commissario europeo per l’Ambiente, ribatte sull’importanza di rendere chiare a tutti i cittadini le modalità di riparazione e riciclaggio dei dispositivi.

Le raccomandazioni diffuse oggi devono trasformarsi in incentivi che siano efficaci per aumentare il tasso di raccolta per tutta l’Unione Europea. È una soluzione ottimale sia per i cittadini che possono così sfruttare l’occasione secondo i loro bisogni, per l’economia che ha così modo di circolare maggiormente, ma anche e soprattutto per il nostro ambiente.

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