RAI

Si prospetta un autunno particolarmente acceso in Italia sul fronte fiscale. Con la prossima legge di bilancio dovranno essere valutati i destini di numerosi tributi attualmente in vigore in Italia, a partire dal canone RAI. Per la tassa relativa alla tv pubblico, lo schema attuale è confermato sino alla fine del 2023. Dall’inizio del 2024, invece, potrebbero arrivare novità non secondarie.

 

Canone RAI, il possibile scorporo dalle bollette della luce

Il prezzo del canone ad oggi è pari a 90 euro l’anno. I cittadini, che versano la tassa direttamente dalle loro bollette della luce, possono scegliere di effettuare il pagamento in unica soluzione o di effettuare un pagamento dilazionato in più rate dal valore di 9 euro.

La presenza del canone RAI nelle bollette per l’energia elettrica è stata messa in discussione in primo luogo dall’Unione Europea che, in occasione del varo del PNRR, ha chiesto massima trasparenza ai suoi Paesi membri per il pagamento delle bollette legate alla componente energetica.

Il gettito della tassa nelle casse dello Stato è pari a 1,85 miliardi l’anno. Laddove il canone dovesse essere eliminato, quindi, la copertura della somma dovrebbe essere trovata in vie alternative.

Uno scenario per il 2024 per il canone potrebbe essere quello di uno sconto rispetto ai costi attuali con il Governo che potrebbe stanziare un fondo ad hoc per favorire il risparmio degli italiani.

Certamente diverso è invece lo scenario che prevede lo spostamento del canone RAI dalle bollette per l’energia elettrica ai prezzi per la telefonia mobile. Questa possibilità prevederebbe un calo drastico degli attuali costi, a fronte però di un netto aumento nel numero dei contribuenti.

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