IPTV - mega flop, la legge antipirateria applicata sulla piattaforma non funziona

La legge anti-pirateria, che ha ricevuto ampi consensi e attese, è stata introdotta lo scorso luglio dopo l’approvazione al Senato. Tuttavia, nonostante le aspettative, sembra che non stia producendo i risultati sperati. Attualmente ci sono alcune sfide che AGCOM e il Governo stanno affrontando. Anche se sono riusciti a identificare numerosi siti web illegali, non sono ancora in grado di procedere con la loro chiusura.

IPTV: problemi di funzionamento

Il problema principale risiede nello strumento che l’AGCOM dovrebbe utilizzare per attuare la legge. Questo strumento, che è stato in fase di sviluppo dall’inizio di agosto, non è ancora pienamente operativo. Prima che possa essere messo in atto, è necessario un incontro tra gli operatori del settore e i tecnici per definire i requisiti necessari per la disattivazione dei domini e degli indirizzi IP responsabili della trasmissione illegale di eventi sportivi, come le partite della Serie A.

Nonostante siano stati identificati circa 100 siti web che trasmettono in streaming le partite, le autorità non sono in grado di intervenire tempestivamente, come previsto dalla legge, entro un lasso di tempo di 30 minuti. Questo ritardo è dovuto principalmente a questioni burocratiche e si prevede che venga risolto in breve tempo. Il Governo è ottimista e ritiene che si tratti solo di un intoppo temporaneo. Si prevede che il sistema diventi pienamente operativo tra settembre e ottobre, proprio quando la stagione calcistica è in pieno svolgimento sia in Italia che nel resto del mondo.

Insomma, mentre la legge anti-pirateria è stata accolta con entusiasmo e ha l’obiettivo di combattere la diffusione illegale di contenuti online, ci sono ancora alcune sfide da superare. La buona notizia è che le autorità sono consapevoli di questi problemi e stanno lavorando attivamente per risolverli. La speranza è che, una volta superati gli ostacoli, la legge possa essere attuata in modo efficace, proteggendo i diritti dei detentori di contenuti e offrendo al pubblico accesso a contenuti legali e di alta qualità.

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