lire

Sapete che, ad oggi, possedere un particolare esemplare di lire potrebbe rendervi ricchi?
La numismatica è il termine con il quale si tende ad indicare quella particolare branca del “collezionismo” che si occupa di monete. Come risaputo, il mondo del collezionismo è davvero molto vasto, ed include una molteplicità di settore. Tra questi uno dei più remunerativi è sicuramente quello che riguarda la collezione di monete rare.
Ma cosa rende una moneta rara? E come si può riconoscere di possederne una?
Ebbene ci sono alcune caratteristiche che una moneta deve avere per essere considerata rara e dunque degna di attenzione.

  • Presentate un errore di coniatura;
  • Essere esemplari di PROVA, ovvero quelle monete che vengono impiegate come primi modelli di prova, prima di iniziare il processo di coniazione effettiva;
  • La loro data di realizzazione risale ad un particolare evento storico;
  • Si tratta di monete celebrative di un evento o di un personaggio illustre e via dicendo.

A tal proposito, di seguito vi indichiamo due tipi di monete, risalenti al nostro vecchio conio, che potrebbero valere anche un bel po’ di denaro.

Le lire dal valore di 3000 euro

Stiamo parlando della 100 lire. Coniata nella metà degli anni 50 fino alla fine degli anni 80. Ha fatto parte, per molto tempo, della storia del nostro paese. E ad essa risalgono anche eventi storici molto importanti. Ebbene sarete curiosi di sapere che, ad oggi, possedere una 100 lire potrebbe fruttarvi anche 3000 euro. Naturalmente non si tratta di un valore valido per tutte le 100 lire, ma per alcuni esemplari in particolare. La moneta di cui parliamo è quella che presenta da un lato, la dea romana Minerva, rappresentata con il suo scudo e che simboleggia la saggezza, e dall’altro lato troviamo un viso femminile circondato dalla scritta repubblica italiana. Tuttavia, l’esemplare a cui ci riferiamo, oltre a presentare queste caratteristiche grafiche, ha inciso, su uno dei due lati, la parola “PROVA” e la data 1954, anno in cui risale la sua coniazione.

Un’altra moneta che ad oggi potrebbe valere anche circa 40 euro è la 500 lire Caravelle.
Essa presenta su un lato della sua superficie, la rappresentazione delle tre caravelle, ovvero le imbarcazioni utilizzate da Cristoforo Colombo per la sua spedizione alla scoperta delle Indie (che poi si è rivelata essere l’America). Si tratta di una delle ultimissime monete coniate in argento, ed è stata prodotta per circa una decina di anni.

Affinché tali monete mantengano il valore economico che, ad oggi, gli è stato affibbiato, è importante tener presente che ciò che contribuisce a rendere una moneta rara ancora più ricercata è sicuramente anche il suo stato di conservazione. Migliore è lo stato, maggiore sarà il compenso in denaro.

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