Formula ESai cos’è innanzitutto una gara di Formula E? Il brivido dato dal rombo del motore è lo stesso, ma a differenza della Formula 1 cambia l’alimentazione ad energia.

È già passato qualche anno da quando la Federazione Internazionale dell’Automobile ha rivoluzionato una serie automobilistica monoposto alimentandola tramite un motore elettrico.

Da lì sono nate legare di Formula E, precedentemente denominata ABB FIA Formula E Championship e ABB FIA Formula E World Championship, una gara elettrizzante ma meno inquinante, generata dalla nascita delle semplici auto elettriche.

Cos’è e come funziona la Formula E

L’automobile monoposto elettrica in una gara nella Formula E sfreccia grazie ad un’accelerazione l’accelerazione durante il quale la batteria fornisce energia all’inverter, che trasmette questa energia all’Mgu-K, che a sua volta fa girare le ruote. Durante la decelerazione, invece, viene attivato il freno motore rigenerativo, nel quale la corrente segue un percorso inverso: l’inverter restituisce l’energia alla batteria, ricaricandola.

Come funzionano però le gare? Nel campionato di Formula E ci sono 12 squadre, ciascuna delle quali schiera due piloti e dispone di quattro vetture. Durante le prime quattro stagioni, la durata della batteria consentiva di coprire circa metà della gara, costringendo inevitabilmente i piloti ad effettuare un cambio vettura, rallentando la competizione. Ora invece è stata implementata.

Non pensate che essendo “auto elettriche” questo indichi che siano lente. La velocità che raggiunge la Formula E è invece molto elevata. Le attuali auto di Formula E, conosciute come Gen3, raggiungono una potenza di 350 kW (circa 470 cavalli) e la loro velocità massima può arrivare a circa 322 km/h.

Il motore dell’auto ha caratteristiche eccezionali e gli appassionati del settore sapranno riconoscerlo. Le monoposto di Formula E, comprese le nuove Gen3 che saranno utilizzate nella nona stagione a partire dal 2023-2024, sono dotate di un motore elettrico da 470 cavalli (350 kW) montato nella parte posteriore. Questo motore arriva a fornire una spinta necessaria per raggiungere una velocità massima di 322 km/h.

Una vera e propria rivoluzione per le gare automobilistiche senza perdere le emozioni che la alta velocità sa dare anche agli spettatori.

VIAFonte
Articolo precedenteCanone RAI addio, finalmente è gratis per tutti queste persone
Articolo successivoBollo auto addio, adesso è gratis per chi ha un veicolo in Italia