Ogni persona connessa al web sta notando che effettivamente non sussiste tutta questa differenza tra le varie architetture di rete che sono disponibili sul territorio italiano.
È molto chiara infatti la situazione che riguarda la connessione 5G, la quale sul paese stenta a decollare a causa delle infrastrutture. Infatti, facendo un paragone con gli Stati Uniti, è molto semplice capire come il 5G nelle sue reali possibilità possa comportare opportunità nettamente diverse oltre a prestazioni nettamente superiori. Le “millimiter Waves” attraverso le quali tale standard di rete opera in territorio USA, rendono la velocità eccezionale. In Italia invece il 4G sembra andare ancora per la maggiore, visto che tante persone non riescono ad avere la possibilità di sfruttare le reali potenzialità della connessione 5G. Si parla però insistentemente già di quello che arriverà, molto presumibilmente durante il prossimo 2030. Si tratta infatti del nuovo standard 6G, per il quale i lavori proseguono attualmente ad un ritmo estremamente serrato. Dovrebbero esserci quindi delle novità a breve, nonostante l’esordio sia programmato tra qualche anno.
I lavori per il 6G e le indecisioni sul 5G: il punto della situazione
La prima considerazione da fare è che il 6G molto probabilmente sarà più utile per altri tipi di tecnologie che per gli smartphone. Bisogna infatti evitare di fare confusione, dal momento che uno standard di rete così potente servirà innanzitutto per automatizzare alcuni processi anche a distanza. La chirurgia molto probabilmente infatti andrà a compiere passi in avanti senza precedenti, soprattutto grazie al progresso che si muove di pari passo con la tecnologia stessa.
Non ci saranno quindi grandi cambiamenti per quanto riguarda la potenza della connessione ad Internet, visto che sarebbe impossibile notarli.