Aumenti carburanti

Come ben sappiamo, purtroppo dallo scoppio della Guerra in Ucraina, cominciata a febbraio del 2022, il prezzo dei carburanti ha cominciato ad oscillare pericolosamente, in alcuni periodi raggiungendo dei prezzi davvero spropositati.

Il Governo ha cercato di tamponare la situazione proponendo un taglio delle accise di circa 30 centesimi che è durato parecchi mesi, fino alla fine dello scorso anno. Il taglio delle accise, per quanto utile, non è sostenibile dallo Stato e quindi non può rappresentare una valida soluzione all’aumento dei prezzi del carburante.

Negli ultimi tempi, le quotazioni dei prodotti raffinati stanno diminuendo, ma nonostante ciò il prezzo medio nazionale della benzina continua a salire a causa di alcuni rialzi dei giorni scorsi.

Prezzi medi dei carburanti

Al momento infatti il prezzo medio nazionale della benzina in modalità self è di 1,864 euro al litro con leggere variazioni in base ai diversi marchi che oscillano tra 1,859 e 1,943 euro al litro. Per il servito il prezzo sale a 2,004 euro al litro con oscillazioni che vanno da 1,919 e 2,199 euro al litro.

Leggermente meno caro il prezzo medio nazionale del diesel con la modalità self che costa 1,847 euro al litro con variazioni tra 1,840 e  1,925 euro al litro. Per la modalità servito invece 1,989 euro al litro con prezzi medi compresi tra 1,900 e 2,188 euro al litro.

Per quanto riguarda gli altri carburanti, il costo medio del GPL è di 0,807 euro al litro con oscillazioni comprese tra 0,804 e 0,899 euro al litro. Mentre il metano si attesta intorno ai 1,955 euro al chilo, anch’esso con variazioni tra 1,945 e 1,958 euro al chilo.

 

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