Apple, MacBook Pro, SoC, Silicon M2

La famiglia MacBook ha potuto godere di un salto prestazionale garantito dalla presenza dei SoC Silicon M di prima e seconda generazione. I nuovi processori hanno permesso una evoluzione delle performance tale da rendere i laptop di Apple delle macchine estremamente versatili in ogni situazione.

Nonostante i tanti aspetti positivi, alcuni test condotti recentemente hanno rivelato una criticità molto importante. Apple ha scelto di montare sui MacBook Pro 2023 ed in particolare sulla versione da 14 pollici una unità SSD non all’altezza della generazione precedente.

Secondo i rilevamenti effettuati, l’SSD montato sulle macchine più recenti è più lento di quello equipaggiato dai device precedenti. Basta guardare i dati ottenuti nei benchmark per accorgersi di quanto detto.

 

La nuova generazione di MacBook Pro 2023 ha stupito per il SoC Silicon M2 ma Apple ha risparmiato su una componente importante come l’SSD

Nel test di velocità del disco BlackMagic, l’SSD da 512 GB nell’ultimo flagship di Apple ha ottenuto punteggi di velocità di lettura di circa 2.970 MB/s e punteggi di velocità di scrittura di circa 3.150 MB/s. Se si confrontano i rispettivi valori con quelli ottenuti dall’SSD del MacBook Pro 2021 con SoC M1 Pro il divario è evidente. Questa unità di memoria ha fatto registrare 4.900 MB/s in lettura e 3.950 MB/s in scrittura. Ciò significa che in divari prestazionale tra i due laptop è del 39% in lettura e del 20% in scrittura a favore del modello più vecchio tra i due.

La ragione di questa differenza è, probabilmente, dovuta ai chip utilizzati nell’SSD. Secondo quanti indicato dai ragazzi di 9to5Mac, l’SSD utilizzato nei MacBook Pro 2021 aveva quattro chip di archiviazione NAND contro i due del modello 2023. Diminuendo il numero dei chip, il sistema non può suddividere il carico di lavoro tra più elementi e, di conseguenza, la velocità in lettura e scrittura diminuisce.

Sebbene si tratti di valori in misura assoluta più lenti, nell’utilizzo quotidiano questa differenza potrebbe quasi non notarsi. Tuttavia, questa notizia non sarà positiva per chi aveva intenzione di effettuare un upgrade alla nuova famiglia MacBook Pro. Infatti, i prezzi dei nuovi laptop targati Apple non sono certo a buon mercato e ritrovarsi una componente meno performante del modello precedente, potrebbe far storcere il naso a più di un utente.

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