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Apple ha recentemente presento la nuova generazione di MacBook Pro introducendo il System-on-Chip Silicon M2 Pro e M2 Max. Secondo le prime dichiarazioni dell’azienda di Cupertino, i chipset sono in grado di migliorare l’esperienza utente fornendo prestazioni superiori in tutti gli ambiti.

I benchmark effettuati su Geekbench permettono di valutare gli incrementi prestazionali rispetto alla generazione precedente di MacBook Pro. I dati forniti dalla piattaforma di benchmark indicano che i nuovi SoC sono in grado di garantire circa il 30% di incremento lato GPU e circa un 20% di miglioramento per quanto riguarda la CPU.

Si tratta di valori in linea con le dichiarazioni di Apple che quindi confermano la bontà delle nuove soluzioni hardware realizzate a Cupertino. Di seguito riportiamo i risultati ottenuti dai vari SoC sulla piattaforma benchmark:

 

I SoC Apple Silicon M2 Pro e Max si confermano estremamente performanti tanto da garantire un netto incremento prestazionale rispetto alla precedente generazione

  • M1 Ultra: 94,583
  • M2 Max: 86,805
  • M1 Max: 64,708
  • M2 Pro: 52,691
  • M1 Pro: 39,758

Tra i chipset è stato inserito anche il Silicon M1 Ultra equipaggiato su Mac Studio che risulta ancora il punto di riferimento per l’ecosistema della mela. Tuttavia, il gap prestazionale tra questo SoC e il Silicon M2 Max è di circa 9 punti percentuali, quindi non così marcato come tra il Silicon M1 Ultra e Max.

Ricordiamo che il Silicon M2 Pro è un chipset caratterizzato da una CPU da 12 core a cui si affiana una GPU da 19 core. Per quanto riguarda il Silicon M2 Max, la CPU rimane la stessa della variante Pro con i 12 core mentre la GPU diventa a 38 core, garantendo prestazioni superiori.

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