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Durante la presentazione del MacBook Pro caratterizzato dal SoC Silicon M2 Max, Apple ha sottolineato che il device è in grado di esprimere prestazioni superiori a quelle della generazione precedente. La conferma di questa affermazione è arrivata con i primi benchmark grazie ai quali è possibile fare confronti diretti tra i device.

Tuttavia, come mostrato da Brian Tong su YouTube, le potenzialità del nuovo MacBook Pro sono ancora tutte da scoprire. Grazie alle prove sul campo è possibile valutare la vera bontà della soluzione realizzata da Cupertino.

Lo YouTuber ha sottoposto il device ad una serie di prove comparative prendendo in esame tutta la recente lineup di Apple. Insieme al MacBook Pro da 16 pollici del 2023 con SoC M2 Max, al confronto hanno partecipato:

  • Mac Mini 2020 (SoC M1)
  • MacBook Air 2022 (SoC M2)
  • Mac Mini 2022 (SoC M2 Pro)
  • MacBook Pro 16″ 2021 (SoC M1 Max)
  • Mac Studio 2022 (SoC M1 Ultra)

 

Apple ha ottimizzato il SoC Silicon M2 Max di MacBook Pro per renderlo estremamente performante anche con carichi di lavoro pesanti e prolungati

Il confronto tra i vari modelli si è svolto utilizzando diversi software di elaborazione video per valutare il tempo necessario per esportare un filmato. In particolare, il test ha visto l’utilizzo di Final Cut Pro 10.6.3 per esportare un video di 15 minuti. Adobe Premier 22.5.0 è stato utilizzato per esportare un video da 45 minuti e, infine, Geekbench 5 è stato utilizzato per un calcolo delle performance.

I risultati che certamente lasciano a bocca aperta sono quelli che permettono di confrontare il SoC Silicon M2 Max con il SoC M1 Ultra. Infatti, la nuova generazione si System-on-Chip permette al MacBook Pro di esportare un video su Final Cut Pro 10.6.3 in appena 40 secondi contro i 47 secondi del Mac Studio.

Passando ad Adobe Premier 22.5.0, il nuovo laptop esporta il video in circa 18 minuti contro i 15 della soluzione desktop. Si tratta di una differenza non così marcata che comunque sorride al MacBook Pro 2023 a conferma della potenza che è in grado di sprigionare.

Infine, su Geekbench 5 la differenza computazionale è evidente, con un punteggio di 84.577 contro 100.488 di Mac Studio. Tuttavia, nonostante questo scarto, l’usabilità generale del MacBook Pro non ne risente, soprattutto in condizioni di carico di lavoro pesante come può essere l’esportazione video.

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