Tesla: oltre 40.000 veicoli negli Stati Uniti ritirati a causa di un potenziale difetto nel sistema di servosterzo. La colpa dell’accaduto ricade interamente sul CEO, Elon Musk, personaggio più chiacchierato del solito negli ultimi tempi per la recente acquisizione di Twitter.

Tesla stima che circa l’1% dei suoi 40.168 veicoli, sia Model S che Model X, hanno dei problemi con il servosterzo elettronico (EPAS). Questi veicoli, prodotti tra agosto 2017 e dicembre 2020, hanno rinnovato la propria calibrazione del sistema EPAS con l’aggiornamento all’ultima versione del firmware 2022.36. L’aggiornamento del software si è rivelato particolarmente problematico per almeno 314 veicoli.

La potenza ridotta del servosterzo potrebbe richiedere un maggiore sforzo di sterzata, soprattutto a velocità più basse. Inoltre, potrebbe aumentare il rischio di incidenti. Tesla “non è a conoscenza di lesioni o decessi legati a questa condizione”. Tuttavia, lascia intendere che la colpa sia tutta di Elon Musk e le decisioni prese di recente. Va precisato che il 97% dei veicoli richiamati ha già ricevuto un aggiornamento software per risolvere il problema.

Elon Musk: continuano i problemi per Tesla, ritirati altri veicoli dal mercato

A settembre, alla società è stato ordinato di richiamare quasi 1,1 milioni di veicoli negli Stati Uniti a causa di un problema di sicurezza con i finestrini dei suoi veicoli Model 3, Model Y, nonché Model S e Model X. La società ha scoperto che il suo sistema di inversione automatica dei finestrini potrebbe non reagire correttamente dopo aver rilevato un’ostruzione. Tenterà di risolvere il problema una volta per tutte con un aggiornamento del software over-the-air.

La società ha già richiamato dal mercato anche altre 130.000 auto qualche mese fa per un problema con il touch screen dei veicoli. All’inizio di febbraio, invece, ha richiamato migliaia di veicoli per vari problemi legati al software, inclusa la sua funzione Boombox che consente agli utenti di riprodurre suoni personalizzati da un altoparlante esterno, problemi di sbrinamento del parabrezza e problemi generali con la guida autonoma (nella versione beta).

Nello stesso mese, la società ha anche dovuto richiamare oltre 817.000 veicoli incapaci di rilevare correttamente la cintura di sicurezza. Anche le azioni di Tesla sono diminuite nel corso dell’anno, raggiungendo un minimo storico. Tutto coincide con le recenti trattative di Musk per acquistare Twitter. “Fondamentalmente, la debolezza delle azioni Tesla deve essere attribuita a Twitter. Più specificamente, la debolezza deve essere attribuita a Elon Musk, che ora gestisce entrambe le società”, scrive Barron.

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