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Dopo 50 anni di assenza, Ferrari tornerà a competere nella classe regina del mondiale endurance FIA WEC. La nuova Le Mans Hypercar prende il nome 499P ed è stata svelata in tutta la sua bellezza durante le Finali Mondiali Ferrari che si sono svolte all’autodromo di Imola.
Il nome della nuova Hypercar è un richiamo alla storia del Cavallino Rampante, con il numero 499 che indica la cubatura unitaria dei singoli cilindri mentre la P rappresenta l’iniziale della parola “Prototipo”. Anche i numeri di gara sono evocativi, infatti la prima Ferrari 499P adotterà il numero 50, così come gli anni di assenza dalla 24 Ore di Le Mans. La seconda vettura in gara, invece, avrà il numero 51
Il debutto in pista della Hypercar in una gara ufficiale per il campionato Endurance è fissato per il 2023. L’appuntamento da segnare sul calendario è la 1.000 Miglia di Sebring che si terrà il 17 marzo 2023. Il banco di prova certamente più atteso è la 24 Ore di Le Mans prevista tra il 10 e l’11 giugno 2023.

Ferrari 499P è la nuova Hypercar di Maranello che punta a conquistare la 24 Ore di Le Mans e il Campionato Mondiale WEC

Nonostante la vettura scenderà ufficialmente in pista il prossimo anno, i tecnici Ferrari guidati da Antonello Coletta (Attività Sportive GT) sfruttano ogni occasione per macinare chilometri. Al momento, la 499P ha già accumulato oltre 12.000 km di test e le prove si intensificheranno nel prossimi mesi.
Dal punto di vista tecnico, la vettura è spinta da un powetrain ibrido. Il motore entodermico è un V6 con bancate a 120° con due turbine controrotanti montate all’interno delle bancate. La cilindrata è di 2994 centimetri cubici con una potenza limitata da regolamento a 680 CV pari a 500 kW.
La componente ibrida invece è costituita da motogeneratore elettrico situato sull’asse anteriore. Questa soluzione spigiona 200 kW pari a 272 CV e deve sottostare a determinate condizioni di utilizzo indicare dal regolamento del WEC. Infatti, il motore elettrico entra in funzione quando si superano i 120 km/h e l’energia è erogata da un sistema di batteria da 900 V. L’accumulo di energia avviene tramite il sistema ERS che recupera l’energia cinetica durante le frenate e le decelerazioni.
La spinta combinata dei due motori garantisce quindi un sistema di trazione integrale per la Ferrari 499P. Come confermato direttamente dall’azienda, è stato svolto anche un enorme lavoro sull’aerodinamica della vettura e sul suo design.
Per definire le forme, il reparto corse si è affidata al Centro Stile diretto da Flavio Manzoni. In questo modo le esigenze del motorsport si sono fuse con il design tipico delle moderne Ferrari creando un risultato unico.
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