ESTA USA

È noto a molti che gli Stati Uniti vantano uno dei Dipartimenti per l’Immigrazione più rigorosi al mondo, ma quali sono le informazioni da fornire alle autorità per poter fare ingresso nel Paese? Molti dati personali vengono raccolti già durante la richiesta dell’ESTA o del visto, che avviene obbligatoriamente prima della partenza. All’ingresso viene poi scattata anche una foto di tutti i viaggiatori.

ESTA o visto USA

Chiunque voglia recarsi negli Stati Uniti deve richiedere un’autorizzazione di viaggio prima della partenza. È possibile richiedere un visto tradizionale, ma si tratta di una procedura molto lunga, costosa e spesso non necessaria. Poiché l’Italia e la maggior parte dei Paesi dell’area Schengen sono membri del programma di esenzione dal visto per gli Stati Uniti (Visa Waiver Program), gli italiani possono richiedere un ESTA. L’ESTA è un’autorizzazione di viaggio digitale che si richiede online compilando un modulo in pochi minuti: in questo modo, ottenere il permesso di viaggiare negli Stati Uniti risulta molto più semplice ed economico.

Dati personali nel modulo ESTA

Anche se l’ESTA è molto più accessibile rispetto al visto convenzionale, anche in questo caso è obbligatorio fornire un lungo elenco di dati personali. Oltre ai dati di contatto, ai dati del passaporto e ad alcune informazioni sul viaggio, che sono inclusi anche nelle richieste di visto per molte altre destinazioni, il modulo dell’ESTA chiede anche di rispondere ad alcune domande specifiche.

All’interno del modulo vengono richiesti i nomi dei genitori, dei datori di lavoro e persino i profili dei social media di tutti i viaggiatori. Questo perché le autorità statunitensi possano verificare che i genitori non siano noti criminali e che ci siano le risorse economiche per finanziare il soggiorno negli Stati Uniti. Non è invece chiaro a cosa servano le informazioni riscontrabili sui profili social dei viaggiatori, né cosa succeda se non si risponde sinceramente a questa domanda. Fino al 2020, questi campi erano ancora facoltativi nel modulo di richiesta ESTA, ma da allora sono diventati obbligatori. Chi desidera recarsi negli Stati Uniti dovrebbe quindi controllare con largo anticipo i contenuti condivisi sui propri canali social.

Chip biometrico e foto all’ingresso

In seguito agli attacchi terroristici di New York dell’11 settembre, le autorità statunitensi hanno chiesto che tutti i passaporti dei richiedenti siano dotati di chip biometrici, consentendo quindi di stabilire elettronicamente l’identità di tutti i viaggiatori. Nel frattempo, tutti i passaporti emessi nell’Unione Europea risultano dotati di un chip biometrico e che il volto e le impronte digitali dei viaggiatori possano quindi essere letti digitalmente. Per richiedere l’ESTA è obbligatorio utilizzare un passaporto biometrico.

Al momento dell’ingresso negli Stati Uniti, a ciascun viaggiatore viene scattata una fotografia che viene confrontata con i dati biometrici del passaporto. Se le immagini non corrispondono ai dati biometrici, l’ingresso sarà negato. Se il computer segnala invece una corrispondenza tra i dati del passaporto, l’ESTA e la fotografia scattata, sarà consentito entrare negli Stati Uniti. Non è chiaro dove e per quanto vengano conservati fotografie e dati inviati tramite il modulo ESTA: le autorità statunitensi non forniscono informazioni in merito.

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