Smartphone caduto in acqua: ecco come salvarlo dalla morte

Se non ti è mai caduto il telefono in acqua, puoi reputarti estremamente fortunato. Ad ognuno di noi è successo di finire nei guai per esser stato disattento, ma a quale pro? Nessuno, la pigrizia e la distrazione spesso portano a questo, ma per fortuna a tutto c’è rimedio, anche allo smartphone caduto in acqua. Se siete finiti qui sicuramente starete leggendo questo articolo da un computer o da un altro dispositivo, ma tranquilli perché se seguirete questa guida potrete tornare presto ad utilizzare il vostro smartphone.

Smartphone caduto in acqua: segui questi passaggi e tutto si risolverà

Cosa fare se il proprio dispositivo è diventato una sorta di acquario?

  • Estrarre subito lo smartphone dall’acqua: non perdere tempo, agisci immediatamente! Mettilo in posizione verticale per evitare che l’acqua entri nelle parti più delicate.
  • Lascialo spento: se l’acqua è già entrata nei circuiti, non farai altro che peggiorare la situazione.
  • Non agitarlo, non soffiarci dentro, non usare il phon: si potrebbe surriscaldare ostacolando il microchip o altre parti interne. Piuttosto rimuovi la scheda sd e la sim, e successivamente la batteria, se possibile.
  • Asciuga ogni elemento del dispositivo e riponilo in una ciotola piena di riso. Quest’ultimo fungerà da assorbente di umidità. Lascialo immerso e spento almeno un paio di giorni.
  • Dopo 48 ore, riprendi il telefono dal riso, riassemblalo e riaccendilo. Probabilmente avrà bisogno di esser ricaricato, dunque attaccalo alla presa. Se la batteria si ricarica, la missione è andata a buon fine. Altrimenti dovrai portare il pezzo in fabbrica per sostituire qualche componente, o ricomprarlo direttamente.
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