Alcuni scienziati potrebbero aver trovato il primo buco nero “fluttuante“, che al momento rotea intorno alla nostra galassia, la Via Lattea.
Si ipotizza che il collasso delle grandi stelle sia il motivo per cui nascono queste entità ignote che chiamiamo buchi neri. Seguendo questa logica, dovrebbero essercene centinaia di milioni sparsi per tutta la Via Lattea, come una sorta di traccia della morte di alcune stelle.
I buchi neri, tuttavia, se isolati sono invisibili. I ricercatori ritengono di aver individuato uno di questi buchi neri “fluttuante” che vola nella galassia a 100.000 miglia orarie. È stato individuato utilizzando il microlensing gravitazionale, in cui gli scienziati osservano la distorsione della luce causata dalla gravità di un oggetto.
L’oggetto si trova nella nostra galassia, ma ancora a migliaia di anni luce da noi. Tuttavia, la scoperta suggerisce che, statisticamente, l’oggetto più vicino a noi dovrebbe trovarsi a meno di 80 anni luce di distanza. È da qualche parte tra 1,6 e 4,4 volte la massa del nostro Sole.
Buco nero nella Via Lattea: trovata entità fluttuante nella nostra galassia
Le stime sulle dimensioni indicano che l’oggetto potrebbe ancora rivelarsi una stella di neutroni piuttosto che un buco nero. Qualunque cosa sia, è il primo “fantasma” di questo tipo a fluttuare nella Via Lattea. “Questa è la prima stella di neutroni o buco nero fluttuante scoperta con il microlensing gravitazionale”, afferma Jesica Lu, della UC Berkeley.
“Con il microlensing, siamo in grado di sondare questi oggetti solitari e compatti e pesarli. Penso che abbiamo aperto una nuova finestra su questi corpi, che non possono essere visti in nessun altro modo”.
I due team, che si occupano dell’analisi di questo buco nero fluttuante, non sono d’accordo su quanto sia probabilmente lontano l’oggetto dal pianeta Terra. Il team dell’UC Berkeley ritiene che si trovi a una distanza compresa tra 2.280 e 6.260 anni luce, mentre il team STSci pensa che sia a circa 5.153 anni luce da noi. Questo implica anche che all’oggetto sono stati assegnati due nomi distinti: MOA-2011-BLG-191 e OGLE-2011-BLG-0462, o OB110462.