Si sta parlando spesso nell’ultimo periodo di energia illimitata. Il concetto rimanda essenzialmente alla realizzazione di una batteria perfetta che riesca a mantenere un’autonomia quasi infinita nel tempo, evitando fenomeni che capitano spesso alle batterie usate attualmente agli ioni di litio, uno su tutti il deterioramento nel tempo.
Le nuove invenzioni che si stanno facendo spazio sul web trattano di materiali definiti “rivoluzionari” che andranno a cambiare definitivamente il concetto che abbiamo oggi di energia. In questo articolo parleremo di un nuovo modo di ottenere energia tramite la fusione nucleare, argomento ancora fin troppo di nicchia.
Energia illimitata con la fusione nucleare: come si ottiene
L’energia prodotta mediante il reattore a fusione potrebbe essere potenzialmente infinita. Infatti, viene definita decisamente maggiore rispetto a quella prodotta con la combinazione di carbone, petrolio e gas. Con un grammo di combustibile (Deuterio e Trizio), il reattore sarebbe capace di produrre energia pari a quella generabile con 8 tonnellate di petrolio.
Per far sì che il reattore a fusione lavori correttamente è necessario ottenere il combustibile necessario, il quale è molto abbondante sul nostro pianeta. Infatti, il Deuterio si estrae dall’acqua del mare, dove si trova in una concentrazione di circa 30 g/m3. Il Trizio, invece, si estrae dal reattore del Litio, combustibile che si trova nelle rocce e nella crosta terrestre con una concentrazione di 0,2 g/m3.
Data la grande disponibilità dei reagenti e l’enorme energia prodotta dalle reazioni di fusione, si crea un tipo di energia giudicata come illimitata, capace di protrarsi nel tempo anche per anni.