telepass

Da tempo il Telepass è da molti anni la modalità principale (anche se non l’unica, visto che la principale alternativa costituita da Unipolmove è recentemente “entrata in scena”) modalità di pagamento dei caselli autostradali automatizzati.

Il sistema utilizza un transponder, posto in una scatola di plastica che è in grado di comunicare con il sottosistema di terra dotato di sistema ottico: al momento del passaggio di “prossimità” delle due unità, il passaggio viene riconosciuto e certificato da un suono. Ma cosa succede se il Telepass non funziona o stai cercando di passare dietro una macchina in modo illegale?

Solitamente questo accade per qualche forma di malfunzionamento tecnico, riconoscibile dal “beep” mancante all’ingresso (la barra non sale) o all’uscita (se il secondo “beep”) non è acuto ma pesante.

Se ti è capitato quindi di passare senza sentire il famoso “beep”, in questo caso si consiglia di verificare i movimenti tramite l’applicazione ufficiale Telepass. Infatti, quando non funziona come di consueto, si attiva la seconda modalità di riconoscimento tramite targa.

Cosa fare in caso di malfunzionamento della sbarra

Se l’asta non si alza, però, potrebbe esserci un altro tipo di malfunzionamento, magari causato dalle batterie scariche del nostro dispositivo a bordo (di solito si scaricano dopo 4-5 anni, e la sostituzione è gratuita, tramite un Punto Blu).

Non bisogna assolutamente procedere in senso inverso e cercare di “inserire” un’altra corsia in quanto non consentito dal codice della strada (sanzione da 430 a 1.731 euro e perdita di 10 punti della patente). La procedura corretta prevede invece la selezione del pulsante rosso e l’identificazione del problema con l’addetto al casello.

Quest’ultimo “riconoscerà” il passaggio corretto, ma se il problema si ripresenta è probabile che sia comunque imputabile al nostro dispositivo (anche se il numero medio di “scatole” guasti è estremamente basso.

VIAnews.italy-24.com
Articolo precedenteBlack Mirror, in arrivo la sesta stagione dopo un lungo stop
Articolo successivoWindTre, gli aumenti sulle tariffe: questi i clienti che saranno interessati