WhatsApp non è sempre stato gratuito. Gli utenti iOS dovevano inizialmente pagare una tariffa una tantum per scaricare l’app, che nel 2013 è stata sostituita da un modello più universale simile a un abbonamento in cui ai nuovi utenti veniva addebitato lo stesso importo dopo un anno di utilizzo gratuito. Nel 2016, il servizio di messaggistica ha eliminato tutte le forme di pagamento. Da allora è sempre stato gratuito. I suggerimenti individuati il mese scorso indicano che l’azienda sta pensando ad un servizio a pagamento per utenti Business.
Chi si occupa di WABetaInfo ha scoperto – analizzando le versioni beta di Android, iOS e desktop – che WhatsApp sta lavorando alla possibilità di creare un collegamento diretto agli account business. I potenziali clienti toccherebbero o accederebbero al collegamento e sarebbero in grado di avviare una chat con l’account Business corrispondente a quello personale. Gli URL si adatterebbero al formato wa.me/<business-name>. L’utilizzo del dominio wa.me segnalerebbe agli utenti che possono fidarsi della piattaforma su cui è ospitata l’azienda. Gli account manager potranno modificare il nome personalizzato una volta ogni 90 giorni.
WhatsApp a pagamento: solo per utenti Business, e non per tutti
La funzione a pagamento sarà esclusiva per gli account WhatsApp Business e facoltativa anche in questo caso. Non c’è nulla che indichi che WhatsApp Business cesserà di esistere, il nuovo piano a pagamento dovrebbe essere solo una sorta di piano aggiuntivo per gli utenti disposti a pagare. Un servizio indubbiamente facoltativo che potrebbe non riscuotere il successo sperato, ma vedremo come deciderà di procedere l’azienda.