L’ascesa vertiginosa di TikTok ha segnato una svolta per i social: tutti si stanno adattando infatti ad un nuovo formato di contenuto, quello della breve clip video.

E se da una parte TikTok allunga i tempi introducendo i video da 10 minuti, da tempo YouTube invece ha lanciato gli Shorts, in un movimento uguale e contrario. Scopriamo insieme maggiori dettagli.

 

YouTube crea gli Shorts per sfidare TikTok

Sono proprio gli Shorts i protagonisti delle ultime novità di YouTube, che ha scelto di introdurre alcune opzioni per coinvolgere un numero maggiore di utenti fornendo strumenti che rendano più semplice la creazione di contenuti e al contempo più stratificata, consentendo di sfruttare quelli già presenti sulla piattaforma.

Presto infatti sarà possibile, tramite il tasto “Create”, utilizzare porzioni di un video (oppure anche l’audio) presente su YouTube per realizzare i propri Shorts. La speranza è quella di creare un circolo virtuoso che faccia circolare i contenuti della piattaforma valorizzandoli ulteriormente e gettando le basi per la nascita di trend originali, che non siano cioè semplici trasposizioni di contenuti inizialmente postati su TikTok.

E per i contenuti che contengono musica protetta da copyright? Nessuna paura: ci penserà YouTube a renderli indisponibili per la creazione di Shorts, sgravando quindi di ogni responsabilità gli utenti. Per il resto, tutti gli Shorts pubblicati su YouTube saranno parte del sistema di remix e non sarà possibile scegliere di sottrarli a questa dinamica, come invece avviene su TikTok. La distribuzione di questa novità per gli Shorts sarà graduale a livello globale ed esordirà sui dispositivi con iOS, dove comincerà ad essere disponibile nelle prossime settimane.

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