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Il Consiglio dell’UE e il Parlamento europeo hanno deciso di prorogare l’abolizione delle tariffe di roaming all’interno dell’Unione europea fino al 2032.

È stato ora confermato che non ci saranno tariffe di roaming nell’Unione Europea (UE), almeno fino al 2032.

Queste tariffe, che normalmente si applicano quando si utilizza il telefono cellulare all’estero, sono state abolite nel 2017 nell’UE per facilitare gli spostamenti tra i paesi membri. Sono stati sospesi fino al 30 giugno 2022.

I deputati avevano già concordato una proroga lo scorso dicembre. Dopo l’accordo del Parlamento a fine marzo, è bastato l’accordo del Consiglio per l’entrata in vigore della proroga di 10 anni. Il Consiglio ha confermato in un comunicato stampa che l’atto legislativo è stato “adottato”. Sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’UE ed entrerà in vigore il 1° luglio 2022 dopo la firma del Consiglio e dei presidenti del Parlamento.

“I cittadini potranno quindi continuare a telefonare, inviare sms e navigare sul web quando viaggiano in altri Paesi dell’UE senza incorrere in costi aggiuntivi”, ha affermato il Consiglio.

Tuttavia, quando arrivi all’estero, potresti ricevere un messaggio dal tuo operatore che ti informa che hai diritto a meno GB rispetto al pacchetto nazionale. “Gli operatori possono applicare una ‘politica di utilizzo ragionevole’ per garantire che tutti i clienti in roaming abbiano accesso e beneficino del roaming a tariffe nazionali quando viaggiano all’interno dell’UE.

Ciò significa che possono applicare meccanismi di controllo equi, ragionevoli e proporzionati per evitare l’abuso di queste regole“, spiega l’UE in un articolo dedicato.

Come cambieranno le tariffe nel tempo

D’altra parte, “nessuna restrizione di volume si applica alle chiamate vocali e agli SMS“. Questo principio di uso ragionevole resta in vigore.

Il disegno di legge regola anche le tariffe all’ingrosso, ovvero il prezzo che gli operatori si addebitano a vicenda. Sarà limitato a € 2 per GB, quindi € 1,90 a gennaio 2023, € 1,55 nel 2024, € 1,30 nel 2025, € 1,10 nel 2026 e € 1 il 1° gennaio 2027 e fino al 2032. Per le chiamate, il limite è di € 0,022 al minuto, salendo a 0,019 € al minuto da gennaio 2025. 0,004 e poi 0,003 per SMS da gennaio 2025 a giugno 2032.

I membri del parlamento avevano anche spinto per l’abolizione dei supplementi per le chiamate intra-UE (ad esempio, quando si chiama dal Belgio all’Italia), a causa della confusione dei consumatori con le chiamate in roaming.

Le chiamate intra-UE sono attualmente limitate a 19 centesimi al minuto. Questa era anche una richiesta del Parlamento europeo, ma il Consiglio l’ha rifiutata durante i negoziati, secondo le informazioni di Paperjam. Il nuovo regolamento non contiene disposizioni in materia. Prevede solo la possibilità per la Commissione di valutare se siano necessarie ulteriori riduzioni tariffarie.

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