gasolio benzina

Il prezzo del gasolio e’ arrivato a costare € 2,50 al litro, un prezzo inaudito. E, ciliegina su una torta , il diesel ora costa tra i 5 ei 15 centesimi in più rispetto all’SP 95.

Ma al di là dei rialzi stratosferici dei prezzi degli ultimi giorni, sorge la domanda: perché un litro di gasolio ora costa più di un litro di benzina? Un problema che non riguarda solo l’individuo che si accinge a fare il pieno del suo DCI, TDI o TDCI, ma che rischia di porre un serio problema all’economia europea in generale ea quella francese in particolare.

Dal trasporto di merci al carburante domestico attraverso l’agricoltura, gran parte delle nostre attività commerciali, individuali o industriali dipendono da questo buon vecchio olio combustibile. E un capovolgimento dei prezzi rischia di mettere in discussione questo equilibrio che ha funzionato grazie al prezzo più basso di questo prodotto.

Storicamente, la TIPCE (imposta sui consumi interni sui prodotti energetici) era inferiore sul diesel che sul senza piombo. Ma non è più così. Poco prima della fionda dei giubbotti gialli nel 2018, questa tassa (che rappresenta circa il 60% del prezzo del carburante) è stata aumentata per incoraggiare i conducenti a passare alla benzina.

Il governo ha rivisto i suoi piani

In effetti, questa decisione è stata presa nei Paesi Bassi. Perché è a Rotterdam che si decidono i prezzi dei carburanti applicati nei paesi dell’Europa occidentale. In dieci giorni, su questo mercato di commercianti, il prezzo del diesel è salito (in valori IVA esclusa) da 84 cent al litro a 96 cent.

Un rialzo di 12 ct, mentre l’SP 95, ha registrato solo la metà dell’aumento. Il motivo addotto per questo improvviso aumento è legato, secondo l’UFIP (Unione francese delle industrie petrolifere) al costo generato dalla produzione stessa del diesel.

Per estrarre l’olio combustibile dal petrolio greggio, deve essere riscaldato a quasi 250 gradi, mentre quello senza piombo si accontenta di una “cottura” di soli 70 gradi. Chi dice che un riscaldamento più alto, implica anche costi più elevati. Ma le raffinerie di petrolio non sono del tutto stupide, scaldano tutto il greggio ad altissima temperatura e poi recuperano i diversi elementi: gas di petrolio liquefatto, benzina, cherosene e, in fondo al serbatoio, diesel.

Solo che quest’ultimo, per essere utilizzabile, deve, inoltre, essere aggiunto vari additivi, che hanno anche un costo. Di conseguenza, la produzione del diesel è sempre costata di più.

Questo ragionamento quindi non spiega in alcun modo l’improvviso aumento del diesel. Infatti, quando il greggio decolla, e inoltre le vendite di diesel calano perché le auto passano alla benzina in tutta Europa.

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