Tra Russia e Ucraina è purtroppo arrivato il punto di rottura, più da parte della Russia che dall’Ucraina, stato il quale ha sempre dichiarato la propria neutralità e volontà di tutelare la sua stessa sovranità, discorso che a quanto pare il Cremlino non condivideva e che ha deciso di offendere per rivendicare il proprio e forse inaccettabile “diritto storico”, soprattutto per le modalità.

Ebbene nessuno è rimasto insensibile alla situazione, tutti gli stati dell’Europa e del mondo hanno espresso il dissenso al ritorno della guerra nel continente europeo, bandendo le azioni di Putin e richiamando a gran voce il ritorno della pace.

A quanto pare nemmeno dal punto di vista informatico il tutto è passato inosservato, infatti i famosissimi hackers che formano il gruppo Anonymous non sono rimasti immobili, anzi sono entrati ufficialmente in guerra contro Putin e la Russia militare che sta colpendo così duramente l’Ucraina.

 

L’attacco informatico alla Russia

L’annuncio è arrivato direttamente sul profilo Twitter del collettivo di hackers, il quale è stato un po’ una rivendicazione della caduta in down dei servizi informatici russi avvenuta nel pomeriggio di ieri, il quale è stato seguito da un serie di attacchi specifici verso piattaforme strategiche nella Russia informatica, in primis Russia Today, giornale online usato da Putin per fare la sua propaganda.

Comes se non bastasse, gli hackers sono anche riusciti a impadronirsi di informazioni in merito il piano militare che la Russia vuole condurre in Ucraina, hanno infatti dichiarato sempre tramite Twitter che è in programma un bombardamento sul larga scala a Kiev.

YourAnonNews ha poi continuato a elencare le altre piattaforme russe mandate offline dalla coalizione di hacker:

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