Quarta dose: è arrivata anche in Italia, ma chi dovrà sottoporsi alla somministrazione?

La corsa contro il virus sta rallentando, ciononostante non bisogna abbassare la guardia. Per questo motivo è già in arrivo la quarta dose di vaccino, attorno alla quale stanno nascendo diverse polemiche. Ma facciamo un po’ di chiarezza. Chi dovrà sottoporsi alla somministrazione e da quando?

Quarta dose: sta arrivando anche in Italia

AIFA (Commissione tecnico scientifica dell’Agenzia italiana del farmaco) conferma, la quarta dose di vaccino anti-Covid è arrivata in Italia, ma solamente per i più deboli. Il suo scopo, così come per gli altri, è di ripristinare i titoli anticorpali al picco post-terza dose. Stando agli studi, le persone vaccinate con il quarto vaccino sono 2 volte più protette rispetto ai vaccinati con 3 dosi e da 3 a 5 volte. A tal proposito, gli individui gravemente immunodepressi, con completamento del ciclo primario di immunizzazione, dovranno sottoporsi a vaccinazione.

Per quanto riguarda invece il resto della popolazione, questa avrà un richiamo annuale “Come indirizzo generale dovremo vaccinarci annualmente – ha confermato il direttore generale dell’Aifa, Nicola Magrini. Del resto questa è la prima campagna di vaccinazione di massa a livello mondiale. Se sarà necessario rivaccinarsi tutti o solo i soggetti a maggior rischio al di sopra di una certa età si studierà nei prossimi mesi”.

Ricordiamo che la vaccinazione anti-Covid riduce del 64% il rischio di infettarsi con Sars-CoV-2 nelle persone che hanno fatto la dose aggiuntiva/booster, del 63% entro 90 giorni dal completamento del ciclo vaccinale con 2 dosi, del 52% tra i 91 e 120 giorni, del 42% oltre 120 giorni dalla doppia dose. Ciononostante non ci proteggono al 100%, bensì rendono difficile la circolazione del virus.

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