Negli ultimi anni l’avanzamento tecnologico ha fatto degli enormi salti da gigante in quasi tutti i campi: si parla molto delle famose stampanti 3D, con le quali ormai è possibile creare centinaia e centinaia di oggetti unici direttamente in casa nostra, ma anche il settore delle stampanti laser è migliorato. Il passaggio è stato netto, con la creazione di diversi prodotti dedicati anche ad utenti che non conoscono questo mondo e che hanno intenzione di partire da zero con questa tecnica molto interessante che apre svariate possibilità di creazione e personalizzazione di materiali. Ortur in questo campo occupa una posizione privilegiata, con diversi prodotti già in commercio, ma Aufero Laser 1, protagonista di questa recensione, è il primo che va ad occupare una fascia entry level non solo nel prezzo, ma anche nella gestione e nell’utilizzo del prodotto, per tutti quegli amatori in cerca di semplicità, funzionalità e sicurezza.

Unboxing

Semplice ed essenziale la scatola della stampante, che fortunatamente arriva già completamente assemblata in ogni sua parte. Una volta tirata fuori dall’imbottitura basterà collegare i vari cavi per averla pronta e funzionante: un aspetto da non sottovalutare e che permette a chi è nuovo in questo campo di usufruire di un servizio e di un prodotto pronto all’uso. Oltre alla stampante, al cavo di alimentazione e al cavo per la connessione USB al pc, troviamo tutta una serie di accessori molto utili e che ci mettono subito in condizioni di provarla: a partire da una serie di supporti in legno dalle dimensioni di un biglietto da visita con i quali sperimentare fin da subito tutte le infinite possibilità e settaggi del prodotto; un paio di occhiali di protezione per la luce del laser, un cilindro per la misura della messa a fuoco del modulo laser fornito in dotazione; un supporto in metallo per regolare la messa a fuoco senza danneggiare il materiale e il supporto a nostra disposizione; un comodo pennellino per pulire i supporti incisi; e infine quattro supporti per fissare il prodotto su un piano di lavoro.

 

Configurazione e prima accensione

Come già detto, estremamente semplice la configurazione e il montaggio della stampante, per la quale è necessario esclusivamente inserire il laser nell’apposito alloggiamento e collegarla all’alimentazione e al pc. Per poterla utilizzare è necessario scaricare i driver, facilmente reperibili sul sito di Ortur e il software LaserGRBL, comodo e intuitivo con un’ora di studio anche per chi non l’ha mai usato. Accendendo la stampante, il riconoscimento avviene in automatico e il software la riconosce correttamente al primo colpo.

Laser e qualità di incisione

Il prodotto nel nostro caso è arrivato con un modulo laser (LU2-4 20W LF), ma sono ben tre i moduli disponibili per questo modello, sostituibili in pochi secondi a seconda delle necessità:

  • LU2 7W Laser Module – Il modulo più economico con un range di potenza tra 1,000mW e 1,600mW. Lo spot di messa a fuoco è di circa 0.07×0.06mm e riesce a incidere la maggior parte dei materiali con un basso consumo elettrico, in particolare con ottimi risultati su legno e materiali similari.
  • LU2-4 20W SF – Il modulo più costoso con un range di potenza che va da 4,500mW a 5,500mW; lo spot di messa a fuoco è di circa 0.12×0.12mm e la sua potenza lo rende maggiormente adatto a materiali molto duri, come il magnesio e l’alluminio.
  • LU2-4 20W LF – Questo modulo ha la stessa potenza di quello precedente, ma con uno spot di messa a fuoco di circa 0.17×0.25mm e una resa adatta anche al taglio dei materiali, grazie soprattutto agli accessori aggiuntivi inclusi nel kit, con i quali è possibile incidere materiali ancora più duri e resistenti.

La nostra esperienza con l’ultimo di questi moduli è stata molto buona, con una precisione e una potenza estremamente versatili e regoblabili interamente attraverso LaserGRBL. Trovare il giusto compromesso a seconda dell’effetto che vogliamo ottenere non è sempre facile e immediato, ma con qualche prova si riesce a mettere a punto in maniera precisa per evitare bruciature o effetti indesiderati. Abbiamo testato superfici in legno, compensato, gres porcellanato, lamiera, ceramica (ufficialmente supportati legno, vetro, cibo, pietra, metallo ossidato, acciaio inossidabile, ceramica, sughero, carta e tanto altro) e in ogni caso il risultato è stato soddisfacente e anche molto preciso e dettagliato alla vista.

Nel caso del legno, la potenza massima del modulo tende a bruciarlo o a lasciare degli aloni neri brutti da vedere, per questo motivo abbiamo usato potenze ridotte di circa il 50-60% per evitare questo tipo di artefatti e ottenere un risultato piacevole e pulito. Per quel che riguarda invece i tempi, dipende molto dalla risoluzione che intendiamo usare e dal numero di linee per l’immagine che importiamo. Normalmente, per un’incisione di circa 10x15cm ci si impiegano 10 minuti per 2000 linee, 30 minuti per 5000 linee e un’ora per 8000 linee, con tempi che rientrano nella normalità in relazione al prezzo e all’indirizzamento verso un’utenza entry level.

Lo spazio di incisione è pari a 180x180mm, mentre la scheda madre è arrivata alla nona generazione con OLM-PRO-V1.2 e ESP32 MCU con circuiti a 24V e il firmware alla versione 1.8, migliorato sotto il profilo delle sfumature di grigio.

Problematiche

Ma veniamo ai piccoli difetti riscontrati in Ortur Aufero Laser 1, che si riducono a due piccoli aspetti, in ogni caso risolvibili con dei semplici hack. Il primo di questi, che difetto fino in fondo non è, è la necessità di fissarla ad un supporto resistente al taglio per evitare che si vada a muovere durante il funzionamento. Infatti, in molti casi i movimenti bruschi del laser hanno portato a dei micromovimenti della stampante, in grado di far oscillare anche il tavolo su cui ci siamo posizionati; inoltre, la mancanza di un supporto adeguato integrato ci costringe ad ingegnarci per sfruttarla in sicurezza. Il secondo aspetto da tenere in considerazione è quello della flessione del braccio: più il laser si allontana dalla base, e più il peso influisce sulla tensione del braccio, che tende in maniera infinitesimale a scendere. Nelle incisioni normali, questo aspetto non ha portato assolutamente a nessun difetto visibile nella resa finale, ma nella realizzazione di due cerchi molto vicini tra loro (meno di 1mm) due dei lati combaciavano, proprio sull’ascissa della flessione del braccio.

Infine, l’aspetto del fumo: è vero che Ortur propone un accessorio in grado di far scaricare i fumi all’esterno e utilizzare il prodotto in casa, ma così come arriva Ortur Aufero Laser 1 è inutilizzabile all’interno, dato che in pochi secondi l’ambiente si inonda di odore di bruciato, persistente anche nel tempo. L’unico modo per utilizzarlo è in un ambiente apposito, magari con una mascherina di protezione per evitare di respirare a lungo tali fumi, o anche all’aperto.

Protezione e sicurezza

La questione sicurezza non è mai da sottovalutare con questo genere di prodotti e Ortur la garantisce sotto diversi aspetti. Per prima cosa è presente una protezione della posizione del laser, quindi nel caso in cui il device venisse spostato accidentalmente, il suo funzionamento si interromperà istantaneamente.

Il secondo livello di protezione riguarda la connessione o i bug nell’utilizzo del laser: nel caso in cui la macchina si vada a bloccare o la connessione con il pc diventasse troppo scarsa, allora il laser verrà spento per evitare che si possa fissare in un singolo punto e magari provocare danni o addirittura un incendio. Infine, dopo lo spegnimento, la scheda madre andrà ad interrompere definitivamente l’uscita di corrente al modulo laser, per evitare che si possa andare ad azionare involontariamente semplicemente lasciando la spina attaccata alla presa.

Conclusioni e prezzo

Il prodotto è acquistabile direttamente sul sito ufficiale del produttore con un costo di 200€ per la versione con modulo laser LU2 7W, e 300€ per la versione con uno dei due moduli più potenti. A seconda delle vostre necessità potrete quindi gestire e personalizzare al meglio la vostra esperienza, aggiungendo o meno moduli per avere più possibilità di utilizzo. In fin dei conti, dopo tutte le prove, non possiamo che consigliare questo prodotto, sia per sicurezza, che per semplicità di utilizzo e qualità, con un prezzo contenuto e adatto a chi si affaccia in questo mondo e desidera iniziare con un device semplice da configurare e da imparare ad usare tramite il software su pc.

Articolo precedenteGoogle: Magic Eraser rimosso per sbaglio dai dispositivi Pixel
Articolo successivoGoogle Pixel 6: un aggiornamento a sorpresa include questa novità