A quanto pare il tema Green Pass continua a rimanere uno dei più sottanti di questo 2021, il famoso pass infatti, dopo aver spaccato in due la comunità, ha letteralmente visto la nascita di un vero e proprio circolo vizioso di criminalità legata alla falsificazione e alla vendita di pass ovviamente contraffatti e illegali.
Le autorità italiane sono però riuscite ad arrivare al fermo di un giovane ragazzo coinvolto nella vendita di pass fasulli, andando a bloccare un circuito decisamente corposo, che vedeva tra l’altro coinvolti degli hacker russi, scopriamo cosa è accaduto.
L’inizio di un incubo
Le vicende hanno avuto inizio quando una giovane ragazza ligure, contraria alla vaccinazione, ha deciso, per poter continuare a frequentare la palestra, di procurarsi un Green Pass in modo decisamente poco legale, così cercando sul web è riuscita a trovare un canale Telegram dove, per 150€, veniva offerto un Pass contraffatto.
La ragazza ha dunque provveduto al pagamento e all’invio di tutta la documentazione, gesto che ha segnato l’inizio di un vero incubo, invece di ricevere il Green Pass, sono iniziate una serie di minacce ai suoi danni con ulteriori richieste di denaro, contesto che, spaventando a morte la ragazza, l’hanno spinta ad avvisare le autorità postali, le quali sono riuscite a risalire al giovane fautore di tutto l’accaduto, un 17enne laziale.
Il giovane, figlio di due medici, grazie alle proprie conoscenze informatiche e alla propria intraprendenza, era riuscito a creare un circuito di vendita con degli hacker russi, i quali ricevuto documenti e pagamento generavano il pass falso, ma non finisce qui, i documenti ricevuti, venivano usati dopo per una miriade di reati a sfondo furto di identità, in quello che la polizia postale descrive un circolo senza fine.
Il ragazzo era riuscito così ad accumulare un gruzzoletto niente male, circa 20.000 euro, usati sia per investire in criptovalute sia per togliersi qualche sfizio personale, riuscendo addirittura a nascondere tutto ai propri gneitori.