Il social network Facebook ha probabilmente sentito la necessità di cambiare rotta, lo dimostra l’annuncio recente del rebranding della società da parte di Mark Zuckerberg.

Per il momento c’è solo una visione, di concreto non c’è nulla. Sappiamo che la nuova Facebook, che per inciso si chiamerà Meta, non si limiterà a connettere le persone ma punterà al cosiddetto Metaverso, un mondo virtuale nel quale portare la nostra identità digitale. Scopriamo maggiori dettagli.

 

Facebook vuole cambiare rotta con Meta

Nel Metaverso, questa la promessa del fondatore e CEO della società, trasformeremo la nostra casa in un luogo “aumentato” nel quale i nostri amici si materializzeranno davanti ai nostri occhi ovunque essi siano, in cui lavoreremo come fossimo in ufficio, anzi meglio, dove faremo sport o shopping senza soluzione di continuità. Sulla carta sembra il tentativo di arrivare a una convergenza fra il percorso compiuto su Facebook, Instagram, WhatsApp e le suggestioni della realtà virtuale offerte da Oculus, acquistata nel 2014.

Ma anche un modo di immaginare un modello diverso di interazione, quello che per molti sarà il futuro di Internet. “Oggi ci sono gli schermi, domani potrebbero essere gli ologrammi“, preconizza il numero uno di Menlo Park, facendo capire che il Metaverso sarà una piattaforma aperta pensata per integrare tutti i tasselli che oggi compongono la Rete, non la solita meta-rappresentazione in realtà virtuale.

Visionario, verrebbe da dire. Se non fosse che stiamo parlando di Facebook, ovvero della società più chiacchierata degli ultimi anni. Quella che più di tutte ha tracciato una linea di demarcazione netta fra ciò che sta davanti e dietro le quinte. “La nostra mission rimane la stessa, connettere le persone“, ci tiene a precisare Mark Zuckerberg in un video che sembra essere uscito dagli studi della Pixar. Senza però rivelare la cosa più importante.

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