Collezionare monete rare è una pratica che va sempre più di moda man mano che gli anni passano. Ogni giorno si registrano migliaia e migliaia di scambi in questo settore, con i collezionisti che sono sempre alla ricerca delle monete più introvabili.

Monete rare: come classificarle per rarità

Ovviamente ogni moneta ha il suo valore ben definito. Tanti sono i fattori che influiscono sul prezzo. L’anno di produzione, lo stato dell’esemplare ma soprattutto la quantità prodotta. Meno copie sono state prodotte, più la moneta è rara, più la moneta è rara, più il valore è alto.

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Ecco quindi come gli esperti classificano ogni esemplare in base alla loro rarità:

  • le monete molto comuni vengono classificate con la sigla CC;
  • le monete comuni vengono classificate con la sigla C;
  • le monete poco comuni vengono classificate con la sigla NC;
  • le monete effettivamente rare vengono classificate con la sigla R;
  • le monete molto rare vengono classificate con la sigla R2;
  • le monete rarissime vengono classificate con la sigla R3;
  • le monete estremamente rare vengono classificate con la sigla R4;
  • l’ultimo grado, dedicato agli esemplari quasi introvabili, corrisponde alla sigla R5
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