I mesi passano ma le profezie sulla fine del mondo restano. Continuano ad essere ancora fin troppe le voci che parlano di predizioni che potrebbero portare il mondo a finire e tutto ciò non fa altro che generare ansia e paura tra le persone, che continuano a credere sulla veridicità di queste profezie.
Ma cos’è esattamente che spinge queste persone a credere in delle profezie che non hanno alcun tipo di fondamenta? È lecito pensare che gli eventi che sono accaduti ultimamente, uno su tutti il Covid-19, non sono stati certamente di buon auspicio.
Da questo possiamo dedurre che le masse continuano a seguire queste credenze a causa di questo insieme di emozioni negative che filtrano ogni giorno da giornali e mass media. Come ben sappiamo, ci sono alcune profezie che hanno seriamente fatto il giro del mondo. Andiamo a scoprire di seguito due tra le varie predizioni che girano costantemente sul web.
Fine del mondo: le due profezie più “importanti”
Una profezia che è impossibile non menzionare è quella dei Maya. La suddetta, oltre a fare il giro di Facebook, è stata citata in vari articoli di giornale di diverse testate in tutto il mondo e prediceva che il 21 dicembre 2012 ci sarebbe stata la fine del mondo. Non è accaduto fondamentalmente nulla, ma sembra che ora i Maya abbiano ritrattato la data, dicendo che la fine del mondo è il realtà sempre il 21 dicembre, ma del 2021.
Michel de Notre-Dame, conosciuto come Nostradamus, ha un’altra profezia che pare sia riuscita a suscitare emozioni nelle persone. A quanto pare, il suddetto annunciava nei suoi scritti antichi che nel 2021 ci sarebbero state delle importanti catastrofi per le quali il mondo non ne sarebbe uscito indenne.