La rivoluzione televisiva, quella che ha a che fare con il nuovo digitale terrestre (DVB-T2), ha inizio il 20 ottobre. Cosa accadrà da quel momento? Diversi canali scompariranno dalla lista generale. Scopriamo insieme quali saranno gli sfortunati. SPOILER: alcuni di questi hanno segnato l’infanzia di molti.
La novità è giunta a tutti noi attraverso uno spot televisivo andato in onda sui canali Rai a partire dal 15 settembre, in cui è stato annunciato quanto segue: «La televisione sta cambiando in tutta Europa. Dal 20 ottobre i televisori o i decoder che non ricevono i canali in alta definizione HD potranno continuare temporaneamente a ricevere Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rai News 24. Per ricevere gli altri canali Rai sarà necessario avere un televisore o un decoder in alta definizione HD. Tutti i televisori e i decoder andranno comunque risintonizzati. Per informazioni sulle agevolazioni per il ricambio dei televisori e dei decoder consultate il sito nuovatvdigitale.mise.gov.it.».
DVB-T2: quali sono i canali a cui dovremo dire “addio”?
Rai 4, Rai 5, Rai Movie, Rai YoYo, Rai Sport +HD, Rai Storia, Rai Gulp, Rai Premium, Rai Scuola: sono questi i canali che a partire dal 20 ottobre subiranno la sorte di altri canali in alta Definizione e passeranno allo standard trasmissivo DVB-T in MPEG4.
Al momento rimarranno invece fruibili con le vecchie modalità Rai 1, Rai 2, Rai 3 e Rai News24. Questi quattro canali saranno quindi visibili con in DVT-T con MPEG2.
Il passaggio al nuovo digitale terrestre ed al DVB-T in MPEG4 è obbligato dalla normativa che prevede che la banda dei 700MHz, quella delle attuali televisioni terrestri, passi ad uso esclusivo della connettività 5G, la nuova modalità di connettività mobile.
Lo switch off totale al DVT-T2 ed all’MPEG4 sarà completato entro il 1 gennaio 2023 anziché entro il 30 giugno 2022.