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Continuano le vicissitudini che vedono come protagonista i modelli della nota azienda statunitense Boeing. Paura infatti per i passeggeri diretti a New York che hanno dovuto affrontare un atterraggio di emergenza con il Boeing 777 sul quale viaggiavano. Sfiorata la tragedia a causa di una tempesta di grandine che ha ridotto alcune parti dell’aereo in un colabrodo. Cosa è successo al pilota e perché si sono ritrovati in quella pericolosa situazione nonostante i meteo radar? Scopriamo insieme tutti i dettagli di questa spaventosa vicenda che però non vede come colpevole il colosso del settore aerospaziale.

 

Boeing 777: atterraggio di emergenza dopo essere stato colpito dalla grandine

Era martedì 13 luglio quando un forte temporale stava impattando sulla zona limitrofa all’aeroporto di Malpensa. Non era passato molto tempo che un Boeing 777 della compagnia aerea Emirates aveva preso il volo da una delle sue piste. Tutto bene fino a quando i piloti non si sono trovati all’interno di una vera e propria guerra dove i proiettili, grossi come palle da tennis, erano di ghiaccio.

Il rumore assordante dei colpi inflitti alla fusoliera, il parabrezza danneggiato e i danni ben visibili al vetro del Boeing 777 300ER diretto a New York, hanno subito acceso il panico sia in cabina che tra i passeggeri. I colpi inflitti sono stati così forti da forare anche il radome sul muso dell’aereo.

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Tanto che i due piloti sono dovuti rientrare con il velivolo ammaccato all’aeroporto di partenza chiedendo un atterraggio di emergenza. Nessun ferito fortunatamente, ma solo tanta paura e la speranza di non ritrovarsi più in una situazione del genere.

 

Al via le indagini di Ansv

Ovviamente sono state avviate le indagini di Ansv per capire gli eventi e cercare un eventuale colpevole in quello che poteva trasformarsi in un brutto incidente per il Boeing 777 di Emirates.

Il problema più grosso è che dai meteo radar questa tempesta dai chicchi di grandine gigante era ben segnalata. Di conseguenza i piloti dovevano per forza esserne a conoscenza, non essendosi abbattuta improvvisamente. Nonostante ciò l’equipaggio ha deciso di alzarsi in volo e la Torre di Controllo ha autorizzato al Boeing 777 le operazioni.

Proprio per questo gli ispettori dell’Ansv stanno valutando seriamente se far partire un’inchiesta. La cosa importante è che nessuno si sia fatto male e, dopo tanto spavento, tutti i passeggeri siano riusciti ad arrivare alla meta prefissa.

Insomma, dopo appena qualche giorno da che un Boeing era ammarrato alle Hawaii, ecco un’altra situazione di emergenza. Sembra non esserci pace per chi vola nei cieli in questo periodo!

FONTEil Giornale
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