Huawei si trova a dover affrontare una nuova sfida alla vigilia del lancio della nuova serie P50. I nuovo flagship dell’azienda cinese arriveranno sul mercato molto probabilmente entro la fine di luglio, ma il processo produttivo potrebbe subire alcuni ritardi o modifiche dell’ultimo minuto.
Secondo un nuovo report proveniente dalla Cina, i Huawei P50 saranno realizzati sulla base hardware del SoC Kirin 9000 5G. Tuttavia, a causa del Ban imposto dagli Stati Uniti e della crisi dei chip, il produttore si trova a fronteggiare la scarsità di questo chipset.
Per evitare di paralizzare la produzione, Huawei ha scelto di equipaggiare il Kirin 9000 esclusivamente sulla variante P50 Pro. Per la versione base dello smartphone invece, ci aspettiamo l’utilizzo del SoC Qualcomm Snapdragon 888 dotato di modem esclusivamente 4G.
La collaborazione con il chipmaker americano è possibile in quanto il Ban presenta alcune eccezioni. Le aziende americane possono collaborare con Huawei solo per fornire tecnologie non attinenti al 5G. Utilizzare il SoC Qualcomm Snapdragon 888 in versione 4G permette ad entrambi i brand di ottenere una deroga per la collaborazione.
Huawei sta affrontando una grave crisi che potrebbe compromettere la realizzazione della famiglia P50
Nonostante la differenziazione di hardware tra Huawei P50 e P50 Pro, le scorte di SoC Kirin 9000 risultano comunque insufficienti per sostenere la produzione dei device. Le prime stime indicano che i chipset si esauriranno entro la fine dell’anno, compromettendo la catena produttiva.
Se Huawei non dovesse riuscire a realizzare nuove scorte, anche a causa della crisi dei chip, molto probabilmente la produzione di Huawei P50 Pro potrebbe essere interrotta definitivamente.
Tuttavia, esiste anche una seconda possibilità che prevede il passaggio ad un SoC differente. Huawei potrebbe utilizzare anche sul modello Pro il chipset Qualcomm Snapdragon 888 ma sempre con il modem 5G disabilitato. Al momento non sono chiari i dettagli, quindi restiamo in attesa di ulteriori sviluppi.