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Con l’ultimo Rapporto sulla sorveglia dei vaccini Covid-19, il sesto rilasciato dall’AIFA fino a questo momento, i dati sono leggermente cambiati rispetto al precedente. Il numero di segnalazioni di effetti collaterali in relazioni alle dosi è calato notevolmente; questo ovviamente fa riferimento al fatto che non vuol dire che non ce ne siano stati di meno, ma statisticamente sembra essere così. In questo però, AstraZeneca risulta quello con l’incidenza più alta.

In generale, i vaccini Covid-19 sembrano dare luogo a effetti collaterali di qualsiasi tipo per 154 casi ogni 100.000 dosi somministrate. Si tratta di una media in quanto i diversi vaccini hanno numeri diversi. Quello con il numero più alto è AstraZeneca con 219, poi segue Pfizer con 150, Moderna con 83 e Johnson & Johnson con 34. Ovviamente a livello assoluto il discorso è diverso.

 

AstraZeneca con l’incidenza più alta, ma è Pfizer quello con i numeri assoluti

Il vaccino di Pfizer ha causato almeno 52.604 effetti collaterali fino al 26 di giugno su un totale di quasi 35 milioni di dosi somministrate. Il vaccino di AstraZeneca invece ne ha causati 18.827 a fronte però di 8.600.000 dosi. Un altro dato importante rilasciato riguarda il tempo con cui gli effetti collaterali sono comparsi.

In generale, quindi tutti i vaccini compreso Pfizer, hanno dato luoghi a effetti collaterali nel giorno stesso della somministrazione con una percentuale del 49.1%. Il giorno successivo il 31.1% dei casi e da tre a sette giorni il 10,3%. Ovviamente, come già detto, si tratta di numeri più bassi a livello assoluto visto che in molto non hanno avuto modo, o necessità, di comunicare eventuali reazioni avverse come il dolore al braccio.

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