Le prime voci sulla creazione di dispositivi di localizzazione da utilizzare per monitorare la posizione degli oggetti risalgono ormai a parecchi mesi fa. Le indiscrezioni erano attribuite al colosso di Cupertino, il quale avrebbe dovuto rilasciare un tracker che, dopo tanta attesa, è emerso in questi ultimi giorni. La mossa di Apple è stata però anticipata da Samsung. Il colosso nel mese di gennaio, durante il suo primo Unpacked del nuovo anno, ha lanciato i suoi Galaxy SmartTags. Questi ultimi hanno recentemente sollevato un problema legato alla privacy al quale il colosso sta tentando di porre rimedio attraverso una nuova funzionalità che mira a ostacolare le spie.
Samsung lavora a un rimedio contro le spie per rendere sicuri i suoi Galaxy SmartTags!
Lo scopo dei nuovi Samsung Galaxy SmartTags è quello di facilitare la vita degli utenti consentendo loro di monitorare la posizione degli oggetti ai quali il dispositivo è legato, ma come sempre fatta la legge trovato l’inganno! La tecnologia proposta dal colosso, e non solo, potrebbe essere utilizzata illecitamente per spiare le persone passando del tutto inosservati. Sarebbe sufficiente trovare un nascondiglio efficace, come la borsa della persona che si intende spiare, e il malintenzionato potrebbe costantemente essere a conoscenza della posizione della sua vittima.
Samsung pensa a un rimedio grazie al quale ognuno potrà intercettare la presenza di SmartTags non autorizzati attraverso una semplice funzione. L’utente potrà dunque accedere all’applicazione SmartThings Find e utilizzare la funzionalità denominata Unknown Tag Search, che permetterà di verificare la presenza nelle vicinanze di un tracker Samsung.