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No, non è un errore di battitura. Il Regno Unito sembra intenzionato a prendere sul serio l’idea di dare vita a una propria valuta digitale e chiamarla Britcoin. Ovviamente il nome fa riferimento all’origine del nome del paese e ai Bitcoin. Proprio quest’ultimi sono uno dei motivi che hanno spinto verso questo percorso ovvero affrontare le nuove sfide delle criptovalute.

Il Britcoin, a differenza delle altre criptovalute ma in linee con le altre idee di valute digitali, sarà sostenuta dalla banca centrale del paese, la Banca d’Inghilterra. L’idea sarà di fornire un sistema di facile accesso sia alle imprese private che ai consumatori, un altro modo per abbandonare il contante fisico.

Le parole di Rishi Sunak, il Ministro della finanze britannico: “Stiamo lanciando una nuova task force tra il Tesoro e la Banca d’Inghilterra per coordinare il lavoro esplorativo su una potenziale valuta digitale della banca centrale (CBDC).”

Britcoin: la risposta del Regno Unito al Bitcoin

Sono diversi i paesi che stanno pensando di creare valute digitali nazionali, il Britcoin quindi non è un’idea così strana. Tra i paesi che si stanno muovendo con più interesse verso questo sistema c’è la Cina, ma anche l’Europa sta pensando proprio a un Euro digitale, sempre un modo per ridurre il più possibile l’uso del contante.

La dichiarazione della Banca d’Inghilterra invece: “Il governo e la Banca d’Inghilterra non hanno ancora deciso se introdurre un CBDC nel Regno Unito e si impegneranno ampiamente con le parti interessate sui benefici, i rischi e gli aspetti pratici di farlo.”

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