“Stiamo aggiornando i nostri termini e informativa sulla privacy“. È questo l’avviso che tutti gli utenti italiani stanno ricevendo in questi giorni da WhatsApp. Come molti sanno, l’app del Gruppo Facebook sta incontrando non poche difficoltà proprio a causa di questo aggiornamento. Il privacy gate ha portato via parecchi iscritti e il tentativo di fermare questo esodo verso app come Signal sta diventando sempre più disperato. Ecco di cosa si tratta e come cambierà la piattaforma a breve.
WhatsApp ha da dire qualcosa a tutti in merito alla privacy
“È nostra responsabilità spiegare che cosa stiamo modificando”. Con queste parole WhatsApp cerca di introdursi in un tema alquanto delicato e spinoso sulla privacy. Non piace a molti utenti e non è piaciuto nemmeno al Garante per la Privacy italiano. Infatti quest’ultimo definì poco chiaro il primo tentativo di WhatsApp di spiegare i nuovi termini.
In questa seconda notifica WhatsApp ha anche inserito un link che rimanda l’utente alle FAQ relative alla privacy dell’applicazione. Ma in pratica cosa cambierà in merito alla sicurezza dei propri dati personali con le nuove condizioni?
Occorre fare due distinzioni tra privato e business per capire questa nuova notifica di WhatsApp. Infatti per quanto riguarda i messaggi inviati tra due o più utenti privati non cambierà nulla. La crittografia end-to-end continuerà a garantire la massima riservatezza dei contenuti condivisi. In sostanza rimarranno strettamente privati tra mittente e destinatario.
Cambia invece la questione quando sono dei profili business ad interagire con un utente privato. Ecco come WhatsApp spiega nell’area FAQ l’oggetto delle prossime modifiche.
“Le grandi aziende, come le compagnie aeree o i rivenditori, potrebbero ricevere contemporaneamente migliaia di messaggi dai clienti, con richieste di informazioni sui voli o sulla spedizione dei loro ordini. Per poter rispondere a tutti velocemente, queste aziende potrebbero utilizzare Facebook come fornitore di servizi tecnologici per la gestione di alcune risposte per loro conto”.
Quindi le informazioni personali degli utenti di WhatsApp, qualora fossero registrate anche su Facebook, potrebbero essere utilizzate da un’azienda in caso di emergenza? In realtà Facebook sarebbe utilizzato per i suoi potenti strumenti nell’invio automatico di un’informazione che l’azienda in questione vuole recapitare a tutti i suoi contatti. Inoltre rispetto a WhatsApp sarebbe anche in grado di gestire la risposta a tutte le domande di quegli stessi utenti.