covid-19

L’intelligenza artificiale può essere a servizio della medicina, e soprattutto in questo momento storico, può combattere il Covid-19. Inoltre, più passa il tempo e più i ricercatori sono in grado di mettere in pratica le loro conoscenze nel minor tempo possibile. Ovviamente, c’è da ricordare che la prevenzione è importante, così come lo è il vaccino, che salverà molte vite.

Ci sono stati in questi mesi degli studi davvero incredibile, come il caso dell’app che interpreta quanto è grave un colpo di tosse. La realizzazione di un database ampio e lo sviluppo di avanzati algoritmi, ha fatto sì che si potesse identificare un soggetto asintomatico, quindi affetto da Covid-19, con un livello di affidabilità del 98%.

 

 

Covid-19 e intelligenza artificiale: gli algoritmi sono sofisticati e in continuo aggiornamento

Un’altra cosa davvero interessante è il lavoro fatto dal National Health Service del Regno Unito (NHS), che ha creato degli algoritmi di intelligenza artificiale che decretano se un soggetto è malato o meno di Covid-19 in maniera molto rapida. Un’unità del servizio sanitario nazionale britannico, che si occupa della trasformazione digitale della cura delle persone, la NHSX, ha realizzato il National Covid-19 Chest Imaging Database (NCCID)il quale è costituito da numerosi dati riguardanti i pazienti che hanno avuto il Covid-19. Tutte le informazioni sono state messe a disposizione di ospedali e università, dove i medici incrociano i dati per fornire diagnosi più veloci.

L’Ospedale di Addenbrooke (Cambridge) ha usato questo database per sviluppare algoritmi avanzati basati sull’intelligenza artificiale che rilevano la presenza o meno della malattia confrontando le immagini dei polmoni del paziente con sintomi da Covid-19 con quelle del database stesso. In questo modo si riesce anche a curare il paziente più velocemente, soprattutto se insorgono della complicanze di varia natura.

“Stiamo applicando il potere dell’intelligenza artificiale per identificare rapidamente modelli di malattia e sviluppare nuovi trattamenti per i pazienti. C’è un enorme potenziale per la cura, sia attraverso un’analisi più rapida delle immagini del torace, sia con una migliore identificazione delle anomalie. – Dominic Cushnan, Responsabile di AI Imaging presso NHSX”.

L’evoluzione degli algoritmi è continua, come lo è anche quella del virus. L’intelligenza artificiale si attrezzerà sempre di più per migliorare il trattamento dei pazienti. Ma questo è solo uno degli aspetti su cui l’intelligenza artificiale può aiutare la medicina, anche perché potrebbe tornare utile ai medici anche in altre situazioni.

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