WhatsApp con le sue conversazioni rappresenta forse il servizio più importante in questa delicatissima fase storica. Per tutto l’arco del 2020, la piattaforma di messaggistica ha dato un concreto aiuto agli utenti per l’incontro (seppur virtuale) di parenti, amici, contatti stretti in presenza di regole stringenti per il distanziamento sociale a causa della pandemia.
Tra le varie ed indiscutibili note di merito per WhatsApp, però, non si possono dimenticare le criticità legate alla stessa piattaforma di messaggistica. E’ necessario costatare a tal proposito come continuino anche in questi giorni tentativi di truffa a danno degli utenti.
WhatsApp, il problema del credito residuo: evitate sempre questi messaggi
Sulla chat bisogna fare attenzione a determinati tipo di messaggi. Ad esempio, nelle ultime settimane è divenuta virale tra conversazioni signole e gruppi questo testo: “Attenzione a WhatsApp! Il tuo numero non è registrato. Clicca qui per registrarlo”.
In allegato a questo messaggio è presente un link. I lettori che ricevono questo messaggio devono evitare il click sul link, onde evitare un tentativi di phishing da parte di malintenzionati.
Lo scopo di chi fa circolare questo genere di messaggi su WhatsApp è d’altronde molto semplice. Attirando l’attenzione del pubblico con finte comunicazioni, i cybercriminali riescono ad attivare in modo automatico servizi a pagamento sugli smartphone delle vittime.
Nel nostro paese, queste truffe già hanno colpito una lunga serie di persone. Tanti abbonati di TIM, Vodafone e WindTre, proprio per questa ragione, hanno evidenziato importanti anomalie per il credito residuo, talvolta ritrovandosi anche con il credito completamente azzerato