dieselPiù volte è stato detto che le auto Diesel sono nettamente superiori rispetto alle controparti elettriche. Considerazioni che continuano a valere ma che potrebbero perdere presto di significato dopo lo studio commissionato agli esperti dell’Università di Eindhoven che hanno dimostrato nuovi dati inerenti il tasso di inquinamento prodotto dalle auto a gasolio rispetto alle EV. Viviamo un momento di relativa incertezza. Ecco come stanno le cose.

 

Diesel batte elettrico, almeno per ora

Gli incaricati all’esecuzione dello studio parlano di una riduzione del 65% di inquinamento con le auto elettriche rispetto all’utilizzo dei sistemi endotermici. I commissionari del report hanno bocciato le ipotesi del CEF-IFO di Monaco di Baviera che avevano parlato di una supremazia assoluta del diesel nel contesto delle emissioni nocive. Nuove considerazioni gettano fango su una conclusione che pare possa essere stata infangata da accordi con le concessionarie ed i costruttori. Il valore apparirebbe decisamente esagerato anche in considerazione del fatto che i dati non tenevano conto di una buona percentuale di energie rinnovabili destinate alla produzione delle batterie. Obiettivo che molte nazioni stanno centrando orientandosi al 100%.

Oltre questo non si sono presi in considerazione fattori traversi all’uso dei combustibili. Il petrolio non solo inquina di per sé ma genera un ulteriore impatto negativo derivante dall’estrazione, dal trasporto e dalla raffinazione. Tutti dati che, a quanto pare, non sono stati presi in considerazione per il Diesel. Si stima, infatti, che una Tesla Model 3 possa inquinare il 65% in meno di una Mercedes Classe C o vettura equivalente.

 

Vantaggi del gasolio

Al di là di queste considerazioni espresse alla fonte alcuni vantaggi del Diesel restano ancora tangibili ed unitamente agli incentivi fanno la fortuna degli automobilisti. Tra questi sicuramente il prezzo al dettaglio delle auto e del rifornimento. In vista di una batteria ad alto chilometraggio, infatti, resta il problema della manutenzione oltre che del costo iniziale chiaramente maggiore in una EV. La ricarica elettrica, inoltre, non apporta “vantaggio da portafogli” togliendo anche prezioso tempo alle nostre giornate. Da 45 minuti a diverse ore per ricaricare nei pochi punti di accesso elettrico disponibili in Italia (autostrade completamente sprovviste).

Per questi motivi e per tutta una serie di processi burocratici e logistici il Diesel continua a vincere. Ma potrebbe mancare poco alla rivoluzione elettrica vera e propria che i costruttori hanno intenzione di contrastare con l’uso del nuovo sistema Dual Fuel che affianca il metano al gasolio per una resa economica e di percorrenza davvero incredibile.

FONTEdmove
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