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Succede negli Stati Uniti. Un uomo salito sulla propria Tesla, dopo aver inserito la tecnologia di autopilota della vettura in questione, finisce per sbattere contro un auto della polizia parcheggiata. Il proprietario sembra essersi fidato troppo ed è stato multato per guida negligente. L’accusa è arrivata dopo sei mesi di indagini.

Si tratta di un altro incidente avvenuto con la tecnologia di guida autonoma inserita. Per i veicoli di Tesla si tratta di un fenomeno ricorrente quello che vede gli schianti contro altri veicoli immobili. Tra il 2016 e il 2019 ne sono avvenuti differenti, in termini assoluti pochi, ma considerata la tecnologia in uso, sono tanti.

 

Tesla e l’autopilota: il problema dei veicoli parcheggiati

Come funziona l’autopilota di Tesla? È una sorta di radar, un sistema di controllo automatico della velocità adattiva. Si basa adattando la velocità rispetto a quella degli altri veicoli circostanti. Quando si tratta di quelli fermi, soprattutto a bordo strada, in tale sistema sembrano esserci dei punti ciechi, quelli periferici, che fanno causare i suddetti incidenti.

Per quanto si tratta di problemi molti gravi, tutti questi incidenti ed errori serviranno a Tesla per costruire e sviluppare una tecnologia più affidabile. Allo stato attuale delle cose può anche funzionare perfettamente il 99% del tempo, ma quell’1% in cui risulta non affidabile allora è abbastanza per rendere la tecnologia molto pericolosa. Ogni incidente di Tesla viene visto in modo molto diverso rispetto a quello di auto normale in quanto è plausibile che un guidatore con le mani al volante avrebbe potuto evitarlo.

FONTEArsTechnica
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