FIsco bonifico bancario

L’evasione fiscale in Italia continua ad essere, purtroppo, una piega molto importante e infatti gli evasori cronici non sono affatto pochi. Il Fisco ha il compito di controllare ogni singolo movimento dei conti correnti così da evitare attività illecite e, appunto, l’evasione fiscale. 

In altre occasioni, però, ci sono delle operazioni che spingono l’Agenzia delle Entrate ad effettuare delle analisi per verificarne l’idoneità. Un conto corrente permette con facilità di trasferire una e più somme di denaro molto facilmente grazie a diversi metodi, ma quello maggiormente utilizzato dai contribuenti è quello del bonifico bancario.

Con questo metodo, gli utenti possono trasferire denaro da un conto corrente ad un altro in modo sicuro e facile, ma i controlli del Fisco e dell’Agenzia delle Entrate sono molto accurati perché numerosi movimenti suscitano perplessità e sospetti.

Bonifico bancario: ecco quali sono i metodi da evitare assolutamente

In particolare, ci sono cinque movimenti da evitare quando si effettua un bonifico bancario con il proprio conto corrente:

 

  • Fatture false: è fondamentale non pagare le fatture false per evitare accertamenti perché a rischiare non è solo chi sta emettendo la fattura, ma anche colui che la paga. Ad intervenire in questo caso sono l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza visto che si tratta di illecito tributario.
  • Rimborsi spese non dimostrabili: anche questo tipo di rimborsi sono nel mirino del Fisco quando non sono dimostrabili. Diversi contribuenti ricevono, a volte, soldi a titolo di rimborso spese da altre persone con cui non si ha mai avuto alcun tipo di rapporto (personale, contrattuale o parentale). E’ molto importante, dunque, dimostrare sempre la spesa sostenuta con un documento.
  • Spostamenti di denaro: sono definiti rischiosi anche gli spostamenti di somme di denaro tra coniugi. Il Fisco controlla accuratamente i movimenti soprattutto quando ci sono frequenti movimenti tra moglie e marito, e le cifre sono elevate.
  • Bonifici non dimostrabili: è molto importante giustificare sempre un bonifico perché il Fisco interviene in questi casi, soprattutto quando ci sono dei bonifici periodici di diverse migliaia di Euro.

 

  • Bonifico bancario dall’estero: i titolari di un conto corrente che ricevono periodicamente un bonifico dall’estero sono maggiormente controllati dal Fisco anche se gli importi non sono eccessivi. Potrebbe intervenire anche la banca stessa se i bonifici sono consistenti prima del Fisco.
Articolo precedenteNetflix: ELITE, RIVERDALE, BLACK MIRROR e SUBURRA, ecco tutte le novità
Articolo successivoVolo cancellato: ecco quando e come è possibile ottenere il rimborso