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La password non è soltanto la chiave d’accesso ai nostri dati sensibili, ma spesso è un codice poi non così tanto difficile da decifrare. Questo perché non sempre si pone la dovuta attenzione a sceglierla e molte volte si tende ad utilizzarne una semplice, da ricordare con facilità e da impiegare per più di un accesso. Una decisone quella di stabilire la propria password che viene fatta a cuor leggero pensando che nessun rischio possa essere realmente corso.

Purtroppo invece le azioni criminali di hacker capaci a “bucare” le nostre password e i relativi sistemi di sicurezza sono all’ordine del giorno e con esse i furti dei nostri dati sensibili. SplashData, azienda specializzata in cybersicurezza, ha realizzato proprio uno studio sulle password utilizzate nel 2019 individuandone alcune davvero pessime e facilmente interpretabili. Tra queste quelle composte dalla sequenza numerica che va dall’1 al 9 o la ripetizione della stessa cifra sono tra quelle più comuni e semplici da scoprire.

Come scegliere una password difficile da decifrare?

Per avere la sicurezza di scegliere una password che non possa essere facilmente scoperta, occorre evitare alcuni errori fondamentali. Il primo è proprio quello di non utilizzare mai la stessa password per accessi differenti. Così nel caso si finisse nella rete di qualche hacker si escluderebbe la possibilità che una volta scoperta una password riesca ad accedere a tutto il resto. La seconda cosa da fare al momento di scegliere una nuova password è quella di scriverla sufficientemente lunga e composta di una sequenza alfanumerica abbastanza complessa.

Quindi alternare lettere maiuscole con le minuscole e mescolarle a numeri e caratteri speciali come quelli legati alla punteggiatura le renderebbe senz’altro più difficili da decifrare. Cosa fondamentale di tutti questi accorgimenti è naturalmente ricordare quale parola o mescolanza di caratteri si è decisi di utilizzare nelle varie password. Per farlo esistono le Password Manager, programmi e App che archiviano in sicurezza le credenziali dei nostri accessi consentendoci di recuperarli qualora ce ne dimenticassimo.

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