Huawei ha da poco presentato la nuova famiglia P40 composta da tre device. I tre device sono i top di gamma del produttore e sono dotati di fotocamera da urlo. Tuttavia, i P40, P40 Pro e P40 Pro Plus subiscono ancora l’influenza del BAN imposto dall’amministrazione Trump ai produttori Cinesi. Infatti, su tutti i device sono presenti i Huawei Mobile Services (HMS) invece che quelli di Google (GMS) in quanto impossibilitata a collaborare con BigG.
Ricordiamo che Huawei, nel corso del 2019 è entrata in una sorta di “black list” stilata dal Governo Americano. Gli USA infatti hanno proibito ogni accordo commerciale tra le proprie aziende e quelle Cinesi. Questa situazione si è ripercossa principalmente sul settore tech in quanto i produttori non potevano più utilizzare servizi essenziali come quelli di Google o Microsoft.
Huawei ha infranto il BAN USA?
Tuttavia, un report del Financial Times ha rivelato una cosa molto particolare. Alcune componenti del Huawei P40 sono realizzate da aziende con sede negli Stati Uniti. Questa situazione è molto particolare, perché il BAN impedisce ogni vendita di componenti al colosso cinese a meno che non ci sia una specifica licenza.
Huawei ha cercato di realizzare gli smartphone utilizzando componenti sostitutive, ma la presenza di questi pezzi ha sollevato parecchi dubbi. Al momento l’azienda non ha rilasciato una comunicazione ufficiale, quindi si aspetta qualche notizia in merito.
Ovviamente però ci si aspetta anche una reazione da parte del Governo Americano per verificare questa situazione. Se la vendita di componenti è avvenuta senza autorizzazione, è possibile aspettarsi gravi ripercussioni per tutte le aziende coinvolte.