huawei-qualcomm-sviluppo-5g Nel corso della conferenza stampa del 25 febbraio, che sarebbe dovuta avvenire direttamente al MWC 2020 di Barcellona, Qualcomm ha ufficialmente mostrato la propria abilità con la tecnologia Wi-Fi 6, portando una dimostrazione storica del funzionamento del Wi-Fi 6E, in particolar modo utilizzando lo spettro a 6GHz.

Per lungo tempo il Wi-Fi è sempre stato caratterizzato da due frequenze fondamentali, 2.4GHz e 5GHz, con il debutto del Wi-Fi 6, oltre ad abbracciare la piena compatibilità con i 160MHz, Qualcomm ha voluto dimostrare di poter estendere l’utilizzo anche ai 6GHz, abbracciando di fatto sia il sottosistema di connettività mobile Qualcomm FastConnect, che le piattaforme WiFi Qualcomm Networking Pro.

Nell’attesa dell’approvazione normativa, Qualcomm è riuscita quindi a dimostrare la fattibilità del passo in avanti sfruttando prodotti commerciali di prossima generazione, basati sul processore Qualcomm Snapdragon 865 ed il FastConnect 6800; l’idea permetterà di supportare numerosi canali a 160MHz, nonché di ampliare al massimo la banda e la capacità della connettività wireless.

 

Qualcomm si prepara al Wi-Fi 6E

Il vicepresidente senior, nonché direttore generale di Qualcomm, Rahul Patel, afferma che “basandosi sulla nostra profonda esperienza tecnologica e comprovata superiorità nel settore, l’azienda è pronta ad inaugurare una nuova era di prestazioni e di funzionalità Wi-Fi, in particolar modo con lo spettro 6GHz, o meglio definito Wi-Fi 6E. Ciò permetterà di sfondare le porte del Gbps di velocità in download, arrivando addirittura a 3Gbps con una latenza davvero ridotta al minimo”.

La tecnologia sta davvero compiendo passi da gigante, sembra ieri il lancio della connettività Wi-Fi in Italia e nel mondo.

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