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Probabilmente Huawei aveva già in cantiere qualcosa del genere, ma da maggio dello scorso anno ha dovuto premere sull’acceleratore. L’obiettivo è di creare un ecosistema di servizi che andranno a sostituire di quelli di Google. La sfida è riuscire a batterli e il colosso cinese sembra sia pronta a farlo.

Negli scorsi giorni, Huawei ha annunciato che il 24 febbraio arriverà in Europa il primo smartphone 5G della compagnia con a bordo gli HMS. Si tratta di un passo importante che servirà anche per capire come muoversi nel prossimo futuro, capire cosa vogliono i consumatori europei. Nel frattempo, ha anche annunciato che sta collaborando a stretto contatto con Honor, il sub-brand, per potenziare propri questi servizi.

Huawei può contare sicuramente su una base di fan enorme. In aggiunta a questo, può contare sull’enorme numero di utenti cinesi per poter creare una base forte per i suoi servizi. Questa base poi dovrà evolversi per raggiungere un gruppo eterogeneo di utenti.

 

Huawei contro Google

L’AppGallery di Huawei, sostanzialmente la loro versione del Google Play Store, ad oggi può vantare ben 400 milioni di utenti attivi ogni mese. Il parco titoli in fatto di applicazioni è di 55.000. Sono numeri importanti che come detto, sono un’ottima base da cui partire.

Come abbiamo visto negli scorsi mesi, Huawei sta anche cercare di mettere insieme nuove collaborazioni con lo scopo di ridurre il gap con Google. Una di queste è quella con Tom Tom il cui obiettivo sarà creare una valida alternativa a Google Maps.

Una cosa è certa, il CEO della compagnia vuole far diventare gli HMS il programma numero uno, come sua ammissione. Che sia il numero uno in fatto di applicazioni, di utenti o di altri aspetti, non è dato saperlo. In ogni caso, faranno di tutto per riuscirci.

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