dvb t2

Il DVB T2 entrerà presto in funzione attraverso uno schema tempistico ben delineato e che vedrà protagonista l’Italia per i prossimi due anni. Istituito per consentire alle reti di quinta generazione di diffondersi su tutto il territorio nazionale, il nuovo standard per il digitale terrestre apporterà modifiche più o meno importanti con conseguenze anche discrete nelle case di tutta la popolazione. In particolar modo, gli utenti dotati di un televisore o di un decoder di vecchia generazione saranno obbligati ad effettuare un upgrade, ma per capire se tutto ciò sarà necessario oggi esiste una soluzione rapida e indolore. 

DVB T2: Ecco come capire se sarà necessario effettuare un nuovo acquisto per continuare a guardare il digitale terrestre

Al fine di continuare a guardare i propri canali preferiti del digitale terrestre, tutti gli utenti dovranno assicurarsi che i propri dispositivi siano compatibili con il nuovo standard DVB T2. per poter fare tutto ciò non sarà necessario effettuare grandi ricerche poiché, nell’ultima settimana, le due emittenti televisive hanno introdotto nella lista canali due nuove numerazioni. 

riconducibili al canale 100 e 200, questi nuovi due canali permettono a chiunque sia interessato di scoprire se il proprio dispositivo supporta il codec HEVC. Prima di digitare tali codici col proprio telecomando, però, avvisiamo chiunque ci stia leggendo che una previa sintonizzazione dei canali sarà obbligatoria o la propria televisione non riuscirà a raggiungere le due bande. 

Svolto questo primo passaggio, capire se il risultato fornito dal autotest sarà positivo o negativo sarà un gioco da ragazzi poiché se lo schermo rimarrà nero o presenterà una scritta tipo “errore” vorrà dire che l’acquisto di un nuovo decoder o di un televisore prodotto dopo il 2017 sarà obbligatorio.

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