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L’impatto del Coronavirus sulla Cina è molto più alto del previsto. L’epidemia che sta colpendo la regione Asiatica sta avendo serie ripercussioni sia sulle persone ma anche sull’economia.

Al fine di prevenire ulteriori contagi, il governo Cinese ha chiesto alle principali imprese di fermare la produzione e di lasciare i lavoratori a casa. In questo modo si evitano che centinaia di persone rimangano a stretto contatto per lunghi periodi. Tuttavia, questa scelta ha una conseguenza devastante per l’economia.

Con le linee di produzione ferme non è possibile realizzare alcun bene. Ne consegue che grandi aziende si trovano in una situazione di emergenza con l’impossibilità di realizzare i propri prodotti. La situazione di crisi si riversa indistintamente su tutte le principali aziende tecnologiche, ma quella che sembra pagare maggiormente il conto è proprio Apple.

Il Coronavirus blocca la produzione degli iPhone

Il fornitori più grande di Apple è Foxconn e proprio in questi giorni ha ricevuto l’ordine di chiudere le fabbriche. Inizialmente l’ordine riguardava solo il complesso produttivo di Shenzhen, ma è stato esteso anche alle fabbriche di Taiwan.

Le autorità controlleranno gli impianti nei prossimi giorni per garantire la sicurezza contro il virus e poter dare il via alla ripresa dei lavori. Se tutto dovesse andare bene, la produzione riprenderà a partire metà settimana.

Nonostante questa possibilità, i nuovi iPhone 11 e la versione economica iPhone SE 2 (nome non ancora ufficializzato) certamente subiranno sensibili ritardi. Al momento Apple non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale. Certamente arriveranno ulteriori informazioni nel corso dei prossimi giorni, man mano che i controlli daranno i primi risultati.

 

 

 

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